La chiamano partnership, collaborazione, accordo. Quella di Baltour con Flixbus, il colosso dei trasporti bus low cost tedesco per Agostino Ballone, presidente Baltour e Confindustria Abruzzo, è solo un matrimonio. «E come in tutti i matrimoni bisogna fare la propria parte nel migliore dei modi». «In questo modo aumenterà addirittura l'occupazione» dando un calcio alle voci che davano la società in affanno. «Sono stati loro a cercarci» racconta Ballone.
Presidente Ballone, tecnicamente questa con i tedeschi che tipo di accordo è?
«Un accordo di tipo commerciale che mette in sinergia le loro e le nostre capacità imprenditoriali che abbiamo espresso in maniera evidente sul territorio con l'obiettivo comune di ampliare estremamente la nostra rete dei servizi in Europa e in Italia».
Come si concretizzerà?
«Tecnicamente e giuridicamente si tratta di un'Ati (Associazione Temporanea di Impresa) dove ognuno mantiene una propria autonomia svolgendo il business in co-sharing, ampliando enormemente tutta la rete dei collegamenti».
In questo modo riuscirete ad aumentare le tratte?
«Certamente, aumenteremo peraltro l'occupazione, ci saranno modifiche e alcune funzioni verranno eliminate, il bello di quest'unione è che ciascuno farà la sua parte senza accavallarsi».
Quali saranno le mansioni cui Baltour dovrà fare a meno?
«Quelle dove Flixbus è particolarmente penetrante sul mercato: noi preferiamo farli con quei canali, insomma la parte commerciale, informatica, marketing e social network sono tutte cose che i tedeschi dimostrano di sapere far bene, come Baltour è capace nelle progettazioni delle linee e nell'esecuzione e nell'esercizio in generale».
Quanta indipendenza vi mancherà?
«Come può mancare in un matrimonio, bisogna sapere cosa fare e cosa no».
A R+news ha dichiarato che è stata Flixbus a cercarvi.
«Io credo che avremo un ulteriore sviluppo in questa modalità di trasporto. Ho iniziato con linee a lunga percorrenza negli anni 70, ci ho investito, lavorato, sono stato il pioniere».