L'AQUILA Si conoscerà oggi il destino dell'aeroporto dei parchi "Giuliana Tamburro". Il Tar Abruzzo è chiamato a esprimersi sul contenzioso tra la società X-Press, che ha in gestione lo scalo, e il Comune, che il 21 settembre scorso ha emesso un provvedimento di revoca della concessione ventennale.Intanto, spunta una cordata aquilana che si fa avanti per rilanciare l'aeroporto di Preturo. Oltre allo storico presidente dell'Aeroclub, Corrado Ruggeri, figurano nella lista imprenditori e politici molto noti: Ettore Barattelli, Romeo Ricciuti, Raffaele Marola, Angelo Fulgenzi, Luca Bergamotto, Luigi Di Luzio, Sandro Marotta e Fabrizio Innamorati. Tutti piloti che hanno avuto un ruolo attivo, negli anni passati, all'interno dello scalo aquilano. Ma facciamo un passo indietro. Il provvedimento di revoca, con cui l'amministrazione comunale intimava, entro trenta giorni, la cessazione dell'attività e la riconsegna della struttura, è stato impugnato dalla X-Press davanti al Tar, che il 12 ottobre ha concesso la sospensiva, in attesa dell'udienza di merito, fissata per oggi, ribadendo "la necessità di una continuità del servizio tecnico di assistenza al 118". Il Comune, per bocca dell'assessore alla Mobilità e ai trasporti, Carla Mannetti, si è detto intenzionato "in attesa della formulazione di un bando di gara europeo, ad assumere in proprio la gestione dell'aeroporto dei Parchi, tramite una società partecipata, con molta probabilità l'Ama". Ma a farsi avanti, adesso, è un gruppo di imprenditori aquilani. «Appassionati di volo», preferisce definirli Ruggeri, «che hanno gestito l'aeroporto facendo sì che diventasse, tra il 1984 e il 2003, il primo scalo in Italia per l'aviazione generale. La quasi totalità di quei pionieri è pronta a rimboccarsi le maniche e ripetere quell'avventura. Nel gruppo figurano Ettore Barattelli, ex presidente dell'Aeroclub, Romeo Ricciuti, che era anche pilota, Angelo Fulgenzi, capo pilota istruttore sui canadair e ispettore Enac, Luigi Di Luzio, Raffaele Marola, Sandro Marotta». «Spetta al Comune, dopo il pronunciamento del Tar, dire cosa intende fare», incalza Ruggeri. «Siamo disposti a rimboccarci le maniche, del tutto gratuitamente, per riportare la struttura ai massimi livelli, quando l'aeroporto faceva registrare 55mila movimenti l'anno (atterraggi e decolli) contro i 1.200 attuali». La cordata che si è proposta per la futura gestione dello scalo punta su un segmento specifico, quello dell'aviazione generale: scuola di volo, voli turistici, sportivi e alianti. «Sotto la gestione dell'Aeroclub», ricorda Ruggeri, «la scuola di volo rilasciava ogni anno mediamente 100 brevetti, con 50 velivoli di base a Preturo».