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Pescara, 24/11/2024
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10/11/2018
Il Messaggero
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Consiglio comunale, seduta a Tiburtina «Se la sindaca Raggi non vuole i pendolari dall'Abruzzo, vorrà dire che la nostra regione non accoglierà più i rifiuti da Roma» |
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Alza il tiro il sindaco Pierluigi Biondi per scongiurare il trasferimento dell'autostazione dei bus extraurbani da Tiburtina ad Anagnina deliberato di recente dalla giunta capitolina e oggetto di aspre polemiche. «La decisione della giunta ha proseguito il sindaco Biondi - andrà a determinare, come sottolineato da più parti, un grave danno per i numerosissimi pendolari che, quotidianamente, dall'Abruzzo si spostano alla volta della capitale, dati gli inaccettabili tempi di percorrenza (oltre 30 minuti) che occorrono, dalla stazione Anagnina, per raggiungere il nodo della Tiburtina. Una situazione che produrrà, come inevitabile conseguenza, il nostro isolamento, con pesanti ripercussioni non solo per i pendolari ma anche in termini di ricadute sull'economia e sul turismo. A questo punto l'affondo del primo cittadino chiederò alla Regione Abruzzo, qualora non ci fosse un dietro front da parte della sindaca Raggi, di non accettare più i rifiuti provenienti dalla capitale. Ricordo infatti che l'Abruzzo tese una mano alla giunta capitolina, in piena emergenza rifiuti, accordando la propria disponibilità al trasferimento. Se però lei non vuole i nostri pendolari ha concluso Biondi vorrà dire che noi diremo no alla sua spazzatura». Una protesta teoricamente bipartisan visto che anche il centrosinistra ha organizzato una manifestazione, come quella prevista per lunedì, promossa dalle Regioni Abruzzo e Lazio, proprio nella stazione Tiburtina. In quella sede si terrà anche il consiglio comunale: lo ha confermato il presidente dell'assise, Roberto Tinari. È quanto rende noto lo stesso presidente Tinari. «Sono al fianco dei nostri concittadini -ha detto -contro la delibera. Un colpo durissimo per le migliaia di pendolari che viaggiano giornalmente per mantenere il posto di lavoro. Sono orgoglioso e fiero di rappresentare un Consiglio comunale sempre attento alle problematiche dei nostri concittadini». La seduta a Roma era stata chiesta da capogruppo e segretario Dem, Stefano Palumbo e Stefano Albano. Ieri mattina in conferenza dei capigruppo la proposta dei due consiglieri è stata votata all'unanimità. «Sarebbe un segnale formidabile hanno sottolineato Palumbo e Albano che il consiglio comunale nella sua interezza aderisca in forma unitaria alla manifestazione per rafforzarla e aumentarne la risonanza. Lunedì mattina, il posto di noi consiglieri comunali è al fianco dei nostri concittadini che manifesteranno in difesa del futuro del nostro territorio». «Combattere questa scelta, protestare, deve essere un dovere di chi è stato scelto a rappresentare questa terra». In realtà oltre al caso del trasferimento della stazione, vi sarebbero anche ulteriori motivazioni per protestare nella Capitale, magari davanti a palazzo Chigi. I ritardi nella nomina della governance della ricostruzione provocheranno seri danni al territorio aquilano con almeno sei mesi di paralisi delle pratiche dei due uffici speciali.
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