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Pescara, 24/11/2024
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Data: 10/11/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Consiglio comunale alla stazione Tiburtina. Lunedì l'assise civica torna in trasferta a Roma (dopo il 2010) per dire no allo spostamento del terminal

L'AQUILA Consiglio comunale alla stazione Tiburtina di Roma. Dopo il precedente di Piazza Navona (24 giugno 2010, sotto la presidenza di Carlo Benedetti), il consiglio comunale dell'Aquila tornerà a riunirsi nella capitale.La conferenza dei capigruppo, convocata dal presidente del consiglio comunale Roberto Tinari, ha infatti deliberato, all'unanimità, di convocare una seduta straordinaria d'urgenza per lunedì a Roma, nella sala meeting della stazione Tiburtina, con inizio alle 10, per discutere sulla delocalizzazione dell'autostazione da Tiburtina ad Anagnina per i mezzi adibiti alle linee di trasporto pubblico interregionali.«In qualità di presidente del consiglio comunale», spiega l'avvocato Tinari, «sono al fianco dei nostri concittadini contro la delibera della giunta capitolina che prevede lo spostamento del terminal bus ad Anagnina. Una decisione che allungherebbe di almeno un'ora gli spostamenti verso Roma dall'Aquila e da tutto l'Abruzzo, creando notevoli disagi. Un colpo durissimo», ha concluso, «per le migliaia di pendolari che viaggiano giornalmente per mantenere il posto di lavoro. Sono orgoglioso e fiero di rappresentare un consiglio comunale sempre attento alle problematiche dei nostri concittadini».Il sindaco Pierluigi Biondi attacca la collega Virginia Raggi.- «Se la sindaca non vuole i pendolari dall'Abruzzo, vorrà dire che la nostra regione non accoglierà più i rifiuti da Roma. La decisione della giunta capitolina», ha proseguito Biondi, «andrà a determinare, come sottolineato da più parti, un grave danno per i numerosissimi pendolari che, quotidianamente, dall'Abruzzo si spostano alla volta della capitale, dati gli inaccettabili tempi di percorrenza (oltre 30 minuti) che occorrono, dalla stazione Anagnina, per raggiungere il nodo della Tiburtina. Una situazione che produrrà, come inevitabile conseguenza, il nostro isolamento, con pesanti ripercussioni non solo per i pendolari ma anche in termini di ricadute sull'economia e sul turismo. A questo punto», questo l'affondo del primo cittadino, «chiederò alla Regione Abruzzo, qualora non ci fosse un dietrofront da parte della sindaca Raggi, di non accettare più i rifiuti provenienti dalla capitale. Ricordo infatti che l'Abruzzo tese una mano alla giunta capitolina, in piena emergenza rifiuti, accordando la propria disponibilità al trasferimento. Se però lei non vuole i nostri pendolari», ha concluso Biondi, «vorrà dire che noi diremo no alla sua spazzatura». Lunedì alle 11, a Roma, in Largo Guido Mazzoni, nel piazzale antistante l'ingresso del terminal bus Tiburtina si svolgerà il presidio/conferenza stampa del presidente vicario della Regione, Giovanni Lolli e dell'assessore della Regione Lazio, Massimiliano Valeriani, sulle iniziative da intraprendere per contrastare la decisione del Comune di Roma di spostare il terminal. Parteciperanno, tra gli altri, il presidente del consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio, i parlamentari Stefania Pezzopane e Marco Marsilio, il sindaco Pierluigi Biondi, il consiglio comunale, il presidente di Confindustria Abruzzo, Agostino Ballone, delegazioni di sindaci, amministratori locali, consiglieri regionali, sindacati e associazioni.

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