PESCARA Una busta con sei proiettili è stata recapitata ieri mattina in via Giulio Bona, nella sede romana di Strada dei Parchi, la società del Gruppo Toto concessionaria delle autostrade abruzzesi A24 e A25.La busta, di grandi dimensioni, ha subito insospettito gli addetti alla reception per le modalità della confezione, la pesantezza e l'evidente presenza di oggetti all'interno. Gli addetti alla sicurezza hanno chiamato la Polizia che ha affidato l'apertura della busta a un artificiere. All'interno i sei proiettili e una lettera indirizzata al vicepresidente di Strada dei Parchi Mauro Fabris, con insulti e minacce estese anche al presidente della società Carlo Toto. La Procura di Roma ha immediatamente secretato il documento e aperto un'inchiesta contro ignoti per il reato di minacce. In giornata anche Strada dei parchi presenterà denuncia. La società non ha rilasciato dichiarazioni, ma negli ambienti di via Bona, sede della centrale operativa di Strada dei parchi, dove lavorano i 470 dipendenti della società, non si esclude che il gesto si ricolleghi al clima di eccessivo allarme e di spettacolarizzazione che ha accompagnato la campagna sulla sicurezza delle autostrade all'indomani del tragico crollo del ponte Morandi a Genova, il 14 agosto scorso. Strada dei Parchi sta portando avanti una complessa trattativa con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la messa in sicurezza dei viadotti sulla A24 e A25. In un recente incontro alla prefettura dell'Aquila, ministero, società e prefetti, hanno concordato su una serie di limitazioni al traffico pesante sui due tratti autostradali (divieto di sorpasso, divieto di sosta in alcune aree, monitoraggo costante, ecc...) in attesa che si completino gli interventi previsti, per i quali la società sta aspettando lo sblocco dei fondi: i 192 milioni inseriti nel decreto Genova. Dopo il via libera al provvedimento la società ora è in attesa dei decreti attuativi per procedere con il finanziamento attraverso la Cassa depositi e prestiti e partire con i cantieri. Nei giorni scorsi la società aveva già fatto i conti con gli effetti dell'allarmismo segnalando con preoccupazione il transito di settemila mezzi in meno al giorno sulle autostrade abruzzesi. L'anno prossimo, se si manterrà questo trend, ha calcolato Strada dei Parchi, saranno più di due milioni e mezzo le auto che avranno rinunciato a utilizzare i tronchi autostradali A24 e A25. Un colpo per le casse della società, che dal 1° novembre sta già facendo i conti con il blocco di tre mesi degli aumenti dei pedaggi, disposto dal ministero dei Trasporti, d'intesa con la società, entrati in vigore il 1° gennaio 2018. Ma è un colpo anche per la regione, come ha sottolineato il presidente vicario Giovanni Lolli, che ha chiesto a tutti gli attori coinvolti, istituzionali e non, più senso di responsabilità nella comunicazione.