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Pescara, 24/11/2024
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13/11/2018
Il Messaggero
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Terminal bus, partita la rivolta. La delegazione abruzzese “occupa” la Tiburtina: «No al trasferimento ad Anagnina». La Raggi non riceve i sindaci, esplode la rabbia: «Rimanderemo a Roma i suoi rifiuti» |
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L'AQUILA La marcia su Roma, anzi sulla stazione Tiburtina, non ha prodotto, al momento, gli effetti sperati. Mezzo Abruzzo si è mobilitato contro il trasferimento del terminal bus ad Anagnina, con un presidio partecipato e un consiglio comunale, quello dell'Aquila, in trasferta. Ma Roma Capitale, nonostante la pressione, non dà alcun segnale di voler retrocedere dalla decisione adottata con delibera di giunta: «Voglio rassicurare i tanti pendolari che ogni giorno si recano a Roma per lavoro: ha scritto in una nota l'assessore alla Città in Movimento, Linda Meleo - è chiaro che non rinunciamo a Tiburtina, vogliamo recuperare nel più breve tempo possibile l'area del piazzale est di proprietà di Roma Capitale. La scelta di Anagnina è provvisoria, ma sarà comunque occasione per creare un altro nodo di scambio strategico per la nostra città. La nostra è stata una scelta di legalità. Ricordo ancora una volta che Tibus occupa gli attuali spazi dell'autostazione Tiburtina in modo abusivo da marzo del 2016. Entro fine anno il Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana (Simu) bandirà la gara per l'esecuzione dei lavori della stazione Anagnina, operazioni che inizieranno dal 2019». Insomma, la battaglia è tutta ancora da combattere: sul piatto c'è anche il trasferimento dei rifiuti da Roma, che la giunta D'Alfonso ha autorizzato in via solidale per aiutare la Raggi a risolvere una grave emergenza. Il rischio ritorsione è alto. Il dato di fatto è che ieri l'Abruzzo ha mostrato una grande compattezza su questo argomento. Sindaci, vicesindaci, tanti amministratori locali abruzzesi e laziali si sono riuniti ieri mattina al terminal per dire un secco no all'operazione. «Una decisione sbagliata perché provocherà un incremento del tempo di percorrenza delle decine di migliaia di pendolari che ogni giorno vanno e vengono tra Abruzzo e Lazio - ha detto il presidente vicario della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli -. Persone che si muovono sia per lavoro che per studio. Se la delibera non verrà modificata allora siamo pronti ad una protesta più energica». LAZIO La Regione Lazio ha sposato l'iniziativa attraverso la presenza dell'assessore alle Politiche abitative, Urbanistica e Ciclo dei Rifiuti, Massimiliano Valeriani: «Malgrado la Regione Lazio non abbia il potere di intervenire, sono qui per esprimere la mia solidarietà contro una decisione ingiusta. È una questione che deve essere risolta al più presto». Accanto ai rappresentanti istituzionali della Regione c'erano anche i parlamentari eletti in Abruzzo Stefania Pezzopane e Gaetano Quagliarello, Marco Marsilio, tra i possibili candidati governatore di centrodestra, autisti e lavoratori Tua, alcuni rappresentanti dei pendolari e molti sindaci del territorio, tra cui il sindaco di Barisciano Francesco Di Paolo, il primo cittadino di Scoppito Marco Giusti, il collega di Tornimparte Giacomo Carnicelli oltre ai sindaci di Pescara e Avezzano, Marco Alessandrini e Gabriele De Angelis. DATA CERTA Quest'ultimo ha tentato di parlare con la sindaca o con un assessore, ma invano: «E' indegno non riuscire a parlare con la sindaca o con l'assessore. Dobbiamo avere una data certa per un incontro. Trovo inaccettabile il comportamento della sindaca di Roma e di tutta la giunta capitolina. Quella dello spostamento è una decisione presa senza alcuna consultazione». Assente per impegni improrogabili precedentemente assunti, il sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi. Ad indossare la fascia tricolore è stato il vice sindaco Guido Quintino Liris. Il consiglio comunale si è riunito in una sala meeting su via Prenestina prima dell'arrivo di Giunta e consiglieri comunali in Largo Mazzoni. L'assemblea ha rinviato la discussione degli argomenti in prima e seconda convocazione, per approvare l'ordine del giorno del consigliere Roberto Santangelo (capogruppo L'Aquila Futura) e sottoscritto anche da altri consiglieri e una mozione, a firma della consigliera Ersilia Lancia (Fratelli d'Italia). Il Consiglio ha espresso «preoccupazione e contrarietà» per la scelta di spostamento del terminal. Innumerevoli le reazioni. Da Giuseppe Di Pangrazio («Comunità penalizzata») a Domenico Fontana della Cgil («Battaglia fondamentale»), da Stefania Pezzopane («L'obiettivo è bloccare la delibera Raggi») alle sigle sindacali unite («E' davvero intollerabile»). «Ritengo che la Giunta Raggi debba assolutamente rivedere questa decisione, che mortifica gli abruzzesi» ha detto Maurizio Di Nicola. Anche il consiglio comunale di Pescara ha approvato una mozione che impegna sindaco e giunta ad agire.
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