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Pescara, 24/07/2024
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Data: 13/11/2018
Testata giornalistica: Il Centro
«Non perdiamo i fondi per la Tav». L'invito di Parigi sui finanziamenti Ue. Appendino vede Di Maio e apre al dialogo

TORINOL'Italia faccia pure le sue valutazioni, ma «tenendo ben presente la necessità di non perdere i finanziamenti Europei». Il ministro dei Trasporti, Elisabeth Borne, riafferma la volontà della Francia «di rispettare i Trattati internazionali» sulla Torino-Lione. Ma, in un incontro a Bruxelles, lascia al collega Danilo Toninelli lo spazio per una intesa «sull'idea che sia necessario rinviare la pubblicazione dei bandi per il tunnel di base fino al completamento dell'analisi costi-benefici». In Italia, intanto, Appendino vola a Roma per incontrare Di Maio ed invita ad un confronto le organizzatrici della manifestazione di sabato. Che prendono tempo, perché - dicono - «la priorità rimane l'incontro col Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella».La nuova linea ferroviaria ad Alta Velocità continua dunque ad essere terreno di scontro. In Italia, dove dopo la manifestazione dei 30mila continuano le schermaglie tra opposizione e maggioranza, e all'interno di quest'ultima tra M5S e Lega. Ma anche in Europa, dove i paletti posti dalla Francia all'Italia non sembrano lasciare grandi margini di manovra. D'accordo all'analisi costi-benefici ma il Grant Agreement - ossia la risposta alla Domanda di finanziamento alla Commissione Europea di Italia e Francia - del 2015 stabilisce scadenze molto precise. E da dicembre ogni rinvio rischia di costare salatissimo: ben 75 milioni di euro al mese, come stabilito mesi fa da Telt, la società incaricata di realizzare l'opera e poi di gestirla. Difficile capire a che punto sia l'analisi costi-benefici. Al ministro Borne, Toninelli ha ribadito «la volontà di condividere con esperti francesi gli esiti preliminari dell'analisi, per sottoporla all'ulteriore e definitiva validazione da parte di studiosi internazionali». Ma, dopo le polemiche dei giorni scorsi sulla nomina degli esperti, date certe non ne esistono. «Il governo cambi direzione, occorre sbloccare subito gli appalti», sostiene Graziano Delrio, capogruppo Pd, che accusa il ministro Toninelli di «mentire». «L'Alta Velocità è nata in Italia, non si può averne paura», aggiunge Giorgia Meloni, leader di FdI, che a Torino ha raccolto le firme per un referendum sulla Tav.

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