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Data: 15/11/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Lolli: vantaggi sì, ma non soldi a pioggia Primo incontro sulla Zes con il presidente della Regione: «Le aziende avranno benefìci fiscali, la burocrazia sarà abbattuta»

VASTO Tanti politici e di tutti i colori, tanti industriali ma anche operatori portuali, turistici e sindacali. L'importanza della Zes (Zona economica speciale) per il Vastese è stata raccontata ieri dalla massiccia presenza nell'aula consiliare del municipio per incontrare i rappresentanti della Regione. Il territorio, messo in ginocchio dalla crisi, spera che la Zes aiuti l'economia. Il presidente della Pilkington Graziano Marcovecchio è fra i primi a ritenere la Zes indispensabile: «In Polonia», ha rimarcato ieri Marcovecchio, «di Zes ne hanno 14, non una e non da adesso ma da molti anni. L'industria è avvantaggiata. È uno strumento importante». LA REGIONE. Il presidente vicario della Regione Giovanni Lolli insieme al Comitato tecnico ha illustrato all'attenta platea le potenzialità dello strumento finanziario. «Ottenere la Zes non significa ottenere chissà quali finanziamenti», ha detto Lolli. «La Zes permette di ottenere vantaggi procedurali alle imprese che intendono investire o potenziare la propria attività. La Regione punta sui porti di Ortona e Vasto e attorno ai due bacini portuali si svilupperà l'attività. Sono allo studio le perimetrazioni all'interno delle quali abbiamo inserito strutture che erano state abbandonate. La Zes non sarà frammentata solo per soddisfare qualche sindaco», ha precisato Lolli che con l'aiuto di uno schermo ha illustrato il metodo di lavoro che ha condotto e intende condurre su aree che possano beneficiare del sistema di mobilità portuale, autoportuale e intermodale. Oltre ai porti, la Zes porterà vantaggi ai retroporti nei quali si intendono valorizzare gli insediamenti imprenditoriali e i progetti di investimento capaci di rendere trainanti i settori di punta dell'economia italiana e meridionale. Uno dei principali vantaggi delle Zes, inoltre, risiede nella possibilità di riservare alle imprese non solo benefici in termini fiscali e tributari ma soprattutto servizi e procedure snelle per accompagnare gli investimenti. L'ASSESSORE. L'assessore regionale Silvio Paolucci ha aggiunto: «La Zes darà una risposta importante con strumenti significativi al porto e anche all'autoporto. Le imprese inoltre avranno procedure molto più snelle e gli imprenditori sanno bene quanto sia importante eliminare le lungaggini burocratiche». SINDACI E OPERATORI. Il sindaco Francesco Menna ha ricordato che è stato il Comune a chiedere la riunione del Comitato tecnico a Vasto facendosi portavoce delle richieste di sindaci, imprenditori e sindacati. «Questa è una grande opportunità per il territorio. Il confronto era necessario ed è stato utile», ha detto Menna. Soddisfatta il sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca che ha tuttavia auspicato miglioramenti al piano con l'inserimento delle aree attualmente occupate da fabbricati che potrebbero essere reimpiegati in nuove attività e da aziende nuove integrando San Salvo nella filiera. «Occorre riconsiderare l'importanza dell'autoporto di San Salvo che in questo progetto è auspicabile abbia un ruolo importante smettendo di essere solo una struttura pericolosa». Pietro Marino presidente dell'Agm e dell'associazione di imprese Oasi, ha ricordato che la Zes potrà portare benefici al porto solo se il porto potrà rivelarsi adatto: «Serve il Prg, strutture adeguate nel bacino e la ferrovia. Da anni aspettiamo il dragaggio», ha ricordato Marino, «le grandi navi devono poter entrare e il turismo deve avere strutture adeguate. Allora sì che la Zes sarà efficace. Non si fa giocare una squadra di serie A in un campo parrocchiale», ha concluso l'imprenditore. L'amministrazione comunale di Lanciano rappresentata dal vice sindaco Giacinto Verna e il sindaco di Fresagrandinaria Giovanni Di Stefano hanno chiesto di essere inseriti nella perimetrazione con i rispettivi siti industriali.

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