PESCARA Prima la partenza in ritardo da Pescara, poi la rottura dell'autobus in autostrada e la lunga attesa di un mezzo sostitutivo. È stato un viaggio problematico quello affrontato martedì da due classi del liceo classico "D'Annunzio" destinate a Valencia, in Spagna, per la gita dell'ultimo anno scolastico. Lo racconta la mamma di una studentessa, che parla della «situazione di pericolo vissuta da ragazzi» e si augura che episodi del genere non si ripetano in futuro per altri gruppi, tanto più che «già la settimana scorsa si sono verificati dei problemi di trasporto per altre due classi, salite a bordo di un autobus che si è fermato in continuazione lungo il tragitto». La mamma ricostruisce il difficile viaggio da Pescara a Roma di due giorni fa. «I ragazzi dovevano partire alle 3.30 del mattino per Fiumicino ma il bus, che sembrava vecchio e messo male, è arrivato alle 4. È stato sottoposto a un controllo dalla polizia e alle 4.50 è partito, con ritardo rispetto al previsto. Un'ora dopo, alle 5.45, i ragazzi ci hanno avvertiti che l'autobus si era fermato a Cocullo, in autostrada, a 50 metri da una galleria. La polizia stradale di Pratola Peligna li ha individuati e tenuti d'occhio fino all'arrivo del pullman sostitutivo, arrivato dopo tre ore, alle 8.50». Impossibile lasciare l'Italia con il volo prenotato, quello delle 9.45, perché «sono arrivati a Fiumicino alle 11 e hanno atteso in aeroporto fino al volo successivo, partito alle 15, arrivando a destinazione alle 17. In sostanza hanno perso un giorno della gita scolastica», che terminerà domenica, dice sempre la mamma della studentessa. «Dalla scuola sono arrivate rassicurazioni alle famiglie. Ci dicono che i ragazzi erano in sicurezza ma sono stata malissimo, in quelle ore, pensando alla situazione di pericolo che hanno vissuto i ragazzi».