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Pescara, 24/11/2024
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Data: 15/11/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
Tav, l'ultimatum della Ue: se ritardate, tagli ai fondi

ROMA L'Europa dà l'ultimatum all'Italia sulla Torino-Lione. «Eventuali ritardi nell'esecuzione della Tav - ha spiegato ieri il portavoce della Commissione europea per i Trasporti, Enrico Brivio - potrebbero portare ad una riduzione dei fondi Ue destinati a finanziarne la realizzazione». Una presa di posizione dura, ma per certi versi scontata visto che Bruxelles cofinanzia la realizzazione della tratta ferroviaria - considerata strategica per l'economia del Vecchio Continente - e non può certo aspettare ancora. Emerge quindi una forte preoccupazione perché l'analisi dei costi-benefici che sta elaborando la commissione di esperti voluta dal ministro Danilo Toninelli, presieduta da Marco Ponti, dichiaratamente «No Tav», dovrebbe arrivare solo all'inizio del prossimo anno. Fuori tempo massimo quindi per avviare 2,5 miliardi di lavori (gli appalti dovevano scattare entro la fine di questo mese) necessari per rispettare il crono programma messo a punto proprio dalla Ue.
DOVE SONO I RISCHI
Del resto Bruxelles teme che dall'Italia possa arrivare uno stop improvviso o una ulteriore dilatazione dei tempi, visto che i 5Stelle non hanno nessuna intenzione di andare avanti con l'opera, dopo aver già ceduto sul fronte della Tap. Da qui il pressing che, è certo, crescerà nei prossimi mesi. «La Tav Torino-Lione - ha detto il portavoce Ue - è un progetto importante, non solo per Francia e Italia, ma per l'Europa. Il progetto è in corso ed è importante che tutte le parti mantengano i propri sforzi». La riduzione dei finanziamenti europei comporterà maggiori oneri a carico dello Stato italiano. Per questo, ribadiscono da Bruxelles - «speriamo che tutte le parti coinvolte siano in grado di eseguire il progetto nei tempi previsti». Il conto lo ha fatto l'Osservatorio tecnico guidato da Paolo Foietta, commissario del governo per la Tav, entrato in rotta di collisione con il ministro Toninelli. «Se da dicembre non partiranno le gare d'appalto, ogni mese si perderanno 75 milioni di finanziamenti europei con un danno erariale di cui qualcuno dovrà farsi carico» - ha spiegato Foietta, rilanciando quanto già dichiarato proprio al Messaggero.
Foietta ha inviato un corposo rapporto di oltre 100 pagine sull'opera al premier Giuseppe Conte, al ministro alle Infrastrutture Danilo Toninelli e al sottosegretario alla Presidenza, Giancarlo Giorgetti. «Il governo - ha precisato Foietta - deve assumersi la responsabilità delle decisioni che vanno assunte nelle sedi opportune e con atti concordati con Francia e Ue».
Anche il vice ministro dell'Economia Garavaglia non vuole perdere i finanziamento della U. «Il contratto di governo prevede l'analisi costi benefici, ma secondo me - ha precisato l'esponente della Lega - l'analisi è facilissima da fare. Perchè l'asse Torino-Milano-Trieste fa il 70% del Pil. Quindi le merci devono circolare alla velocità giusta e nel modo migliore possibile». Anche Confindustria è scesa di nuovo in campo. «Il ministro Toninelli dovrebbe vergognarsi: venga a vedere i cantieri e la smetta di dire che la Tav è una galleria che non c'è» - ha tuonato il presidente di Confindustria Piemonte, Fabio Ravanelli, al termine della visita di una delegazione di imprenditori al cantiere di Saint-Martine-La-Porte, in Francia. «In tutto - ha concluso - sono già stati scavati 25 chilometri di galleria. Se non ci muoviamo, rischiamo di perdere i fondi».
Nel rapporto elaborato da Foietta sono elencati tutti i vantaggi della Tav. Gli ultimi dati evidenziano infatti come le tonnellate trasportate verso la Francia siano in aumento del 14% rispetto a quelle verso la Svizzera. Inoltre si mette in luce la convenienza del trasporto su ferro rispetto a quello stradale. E, cosa ancora più importante, c'è uno studio che dimostra l'obsolescenza del tunnel del Frejus per il trasporto merci. Un allegato, messo a punto dall'università Bocconi analizza poi i vantaggi per il traffico passeggeri verso Ovest grazie alla Tav: con la Torino-Lione ci vorranno soltanto 4 ore e mezzo per andare da Milano a Parigi.

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