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Pescara, 24/07/2024
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Data: 16/11/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
Alunni del MiBe disabili per un giorno insieme con Carrozzine determinate

Scivoli troppo ripidi o con gradino, marciapiedi troppo alti e troppo stretti con i pali della luce che impediscono il transito alle sedie a rotelle e pavimentazioni irregolari. La strada parco è dunque un autentico percorso ad ostacoli per un disabile. Lo hanno dimostrato ieri 90 studenti del Liceo artistico Misticoni-Bellisario di Pescara, delle classi quarta D, quarta E, quarta F, quarta H e quinta H, che, guidati dal presidente dell'associazione Carrozzine determinate Claudio Ferrante, sono saliti su una carrozzina per vivere l'esperienza di una passeggiata empatica e mettersi nei panni dei diversamente abili i quali, quotidianamente, si muovono a fatica tra le barriere architettoniche presenti in città: «Prendendo spunto dall'esperienza di Federico - premette Raffaella Cocco, dirigente scolastica del Misticoni-Bellisario -, nostro studente disabile recentemente impossibilitato ad accedere ai piani superiori della scuola per la rottura di un ascensore, abbiamo ideato un progetto di sensibilizzazione sulla disabilità per toccare con mano le difficoltà vissute da una persona in sedia a rotelle». E così, partiti dal plesso scolastico di viale Kennedy, gli studenti in carrozzina hanno attraversato via Cavour per imboccare la Strada parco, imbattendosi subito in una rastrelliera che impediva l'accesso sul marciapiede: «Sono gli ostacoli - esordisce Ferrante - a creare la disabilità».
STRADA PARCO A OSTACOLI
Quindi hanno affrontato il percorso a ostacoli sull'arteria filoviaria incompiuta e disseminata di ostacoli, tra i quali spiccavano per difficoltà i pali della luce e i cestini di Attiva che ostruivano il passaggio sui marciapiedi stretti: «La Strada parco è costata 13 milioni di euro di soldi pubblici - lamenta il presidente di Carrozzine determinate - ed è ricca di barriere architettoniche. È inaudito che qui dovrebbero passare dei mezzi pubblici con disabili, anziani, mamme con passeggino e bambini impossibilitati a farne uso». L'esempio è fornito da una delle tante fermate pensate per il filobus: «Il marciapiede è molto alto - riscontra Claudio Ferrante - e le piastrelle tattili per i non vedenti sono posizionate troppo a ridosso del bordo, mettendoli a rischio di essere colpiti dallo specchietto del mezzo in arrivo, sempre che non siano già caduti». E a proposito di scuola, fra gli istituti tecnici-economici nel raggio di 30 chilometri da Pescara, è stato l'Acerbo a risultare quello con la maggiore qualità formativa, rispetto ai risultati universitari maturati dagli ex studenti. Lo ha reso noto il portale Eduscopio.it, della Fondazione Giovanni Agnelli, che negli ultimi cinque anni ha sempre posizionato l'Acerbo in cima alla classifica.

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