Il summit avezzanese che si è tenuto all'Arssa sulle Zes (Zone economiche speciali) ha svelato un altro particolare importante. L'argomento è ormai noto: si tratta di una serie di facilitazioni di carattere economico e politico per alcune zone del mezzogiorno desitinate a rilanciare l'occupazione e gli investimenti. I maggiori comuni esistenti sulla direttrice Pescara Roma con specifico riferimento alle zone interne sono stati chiamati a riflettere nell'incontro che si è tenuto all'Arssa appunto, al quale ha partecipato anche il Governatore Lolli (foto). Ma è bene sottolineare un aspetto che è venuto fuori proprio da un suo intervento a proposito del trasporto delle merci e dei collegamenti con Roma. Lolli ha detto, a proposito delle ferrovia Pescara- Roma che a suo giudizio è impossibile ipotizzare un potenziamento. Il dato è emerso dopo l'intervento di Giovanni Ceglie responsabile del Pd avezzanese il quale ha sostenuto la necessità di un potenziamento della ferrovia e addirittura dell'arrivo dei treni veloci. «E' impossibile- ha sostenuto Lolli, gelando gli animi ma almeno mettendo la parola fine a una serie di ipotesi che risalgono agli ultimi trenta-quaranta anni. Si potrebbe ipotizzare, ha aggiunto, un raddoppio della linea Avezzano-Roma e Sulmona-Pescara ma scordatevi il tratto Avezzano-Sulmona». Ma perché? Semplice: «Il movimento dei passeggeri e delle merci è assolutamente risibile- ha detto Lolli- e inoltre la conformazione del territorio presupporrebbe un investimento colossale». Che non è impossibile sulla Avezzano-Roma dove si potrebbe pensare a un raddoppio alla luce anche del fatto che nel Lazio le due linee sono ormai una realtà. E Colli di Monte Bove? Riprende l'ipotesi di una galleria».