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Pescara, 24/11/2024
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Data: 19/11/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
Di Maio: per chi ricicla meno tasse. E Salvini rilancia gli inceneritori

ROMA Il governo ha idee diverse sui termovalorizzatori ma è unito nel prendere iniziative che azzerino il fenomeno dei roghi tossici mentre il vicepremier pentastellato Luigi Di Maio in una intervista a Il Mattino lancia anche l'idea di ridurre le tasse per chi ricicla. «Questo governo - sottolinea Di Maio - crede nella differenziata e questo è il momento storico per vincere la sfida e chi ricicla dovrà pagare meno Tarsu». Sono questi i fili rossi che si intrecceranno nell'evento che si terrà oggi a Caserta, dove il premier Giuseppe Conte e sette ministri firmeranno il «Protocollo d'intesa per un'azione urgente nella Terra dei fuochi».
Dietro l'accordo contro roghi e traffici dei rifiuti e a difesa dell'ambiente, resta immutata la tensione tra Lega e Movimento Cinque Stelle sulla costruzione degli inceneritori (uno per ogni provincia campana) proposta da Salvini ma ostacolata dal Movimento. Dopo le scintille dei giorni scorsi, anche per ricreare un clima di intesa in vista dell'accordo, il premier Giuseppe Conte si riprende la scena: «Il governo del cambiamento - attacca sui social - dichiara guerra ai traffici illeciti che hanno devastato un territorio meraviglioso ribattezzato Terra dei fuochi». Conte sta pensando di utilizzare l'esercito contro i roghi, come aveva annunciato il ministro della Difesa Trenta, parlando di 200 militari a presidio dei siti di stoccaggio rifiuti.
IL PUNTO
«Lo Stato c'è e posso assicurare che non faremo sconti. Il protocollo interesserà non solo la Campania, ma tutti i territori dove esistono queste problematiche», avverte Conte con un probabile riferimento all'incendio di qualche settimana fa di uno dei depositi di rifiuti più importanti della Lombardia. Matteo Salvini e Luigi Di Maio ostentano ottimismo e moderando i toni. «Sono sicuro che con Luigi Di Maio troveremo un'intesa per il bene del Paese. Sono fiducioso e ottimista», dice il ministro dell'Interno. Altrettanto dialogante si mostra l'altro vicepremier, Luigi Di Maio: «Il governo si impegna in prima persona per la Terra dei fuochi. C'è ancora molto da fare. Voglio che la mia terra torni alla normalità, che i roghi si spengano per sempre».
Tuttavia, Salvini anche ieri ha tenuto il punto sulla richiesta di nuovi impianti: «Ormai c'è un sistema di termovalorizzatori sicuri. La morte e la malattia - insiste il leader leghista - derivano da una mancata gestione e valorizzazione dei rifiuti». Infine, quasi a sfidare i Cinque Stelle a casa loro, il Mezzogiorno, parla anche del caso campano: «A Napoli e in Campania tutti pagano la tassa rifiuti come in tutta Italia: è giusto dare a loro questa possibilità, che hanno tutte le altre regioni italiane».
Di contro, i 5Stelle puntano sulla giornata di oggi per rinsaldare il loro rapporto con l'elettorato. La firma è prevista alle 15,45, a Caserta. Quindi, Conte e Salvini lasciano la Campania, mentre Di Maio, assieme agli altri ministri M5S, si reca alle 18,30 a Caivano, per festeggiare in piazza. «Deve essere un nuovo inizio - scrive Di Maio - e vi chiedo di farlo insieme, perché questa è la cosa più importante. Vi abbraccio e vi aspetto».

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