TORTORETO Scoppia la guerra legale sugli scuolabus tra Comune di Tortoreto e Fratarcangeli: la ditta di Frosinone ha infatti presentato ricorso al tribunale civile di Teramo contro la risoluzione anticipata del contratto per la gestione del trasporto scolastico voluta dall'ente nel gennaio scorso. Il Comune, dal canto suo, ha deciso di costituirsi in giudizio e nominare un legale per difendere le proprie ragioni, mettendo a disposizione 17mila euro per la parcella.La vicenda alla base del contenzioso legale è nota, perché per lunghi mesi ha condizionato il dibattito cittadino. Nell'atto in cui "licenziava" la ditta in maniera unilaterale, l'ufficio preposto del municipio segnalava una sfilza di inadempienze contrattuali da parte della ditta, che andavano dalla mancanza di mezzi di scorta a quella di documentazione varia sugli scuolabus e sui conducenti, passando anche per l'inosservanza degli obblighi di manutenzione e delle disposizioni del codice della strada su pneumatici e libretti di circolazione, ma anche la sostituzione dei pulmini senza la necessaria autorizzazione del Comune. In alcuni di questi casi, inoltre, la ditta si è mostrata anche recidiva. Per tutto questo, l'ente ha deciso di applicare l'articolo del capitolato di appalto che recita: "Il contratto potrà essere risolto su iniziativa del Comune in caso di accertata e reiterata violazione delle disposizioni relative al rapporto di lavoro con riguardo in particolare agli obblighi del datore di lavoro in materia di sicurezza del lavoratore, di tutela assicurativa, previdenziale, contributiva e retributiva".Per la Fratarcangeli, però, la decisione dell'ente è stata illegittima. Questo non è l'unico procedimento giudiziario in corso che vede coinvolta la ditta per il suo impegno a Tortoreto: di recente, infatti, la Procura di Teramo, dopo l'inchiesta proprio sulla gestione dell'appalto, ha prodotto il rinvio a giudizio per quattro vertici della ditta e un ex dipendente comunale. Dal 19 gennaio, nel frattempo, al posto della Fratarcangeli lavora a Tortoreto la ditta Angelino, ma alcune criticità nel servizio non sono state ancora del tutto risolte, spingendo il Comune a tornare ad applicare penali e provocando nuove polemiche.