Bellachioma furibondo contro il fuoco amico. Non è vero che lui fa epurazioni via WhatsApp, non è vero che è stato commissariato (eppure dopo quella frase, “Toccate Salvini e vi veniamo a prendere a casa”, pare che lo stesso Matteo si sia preoccupato parecchio e lo abbia affidato a una specie di tutor), non è vero che la Lega in Abruzzo è divisa e così, giusto per dimostrare chi comanda, fa sapere che Lillo Cordoma, il capo dei dissidenti che ha firmato un documento contro di lui, in realtà è fuori dalla Lega e anzi sarebbe pronto a candidarsi con le liste civiche di Fabrizio Di Stefano. Altro che dissidenti, piuttosto traditori.
Insomma, polemiche a non finire proprio alla vigilia dell’indicazione del candidato presidente, che in Abruzzo tocca a Fratelli d’Italia ma sul quale la Lega vuole comunque esprimere il proprio consenso (e oggi ci sarà una riunione forse risolutiva a Roma).
Acque agitate, così tanto agitate che a giorni arriverà Matteo Salvini, proprio per cercare di “spingere la Lega alla vittoria” (Bellachioma dixit) e per serrare i ranghi. Il suo abbraccio col coordinatore regionale in terra d’Abruzzo dovrà servire proprio a ridargli quella legittimazione che negli ultimi tempi è mancata.
“Io sono iscritto alla Lega, non sono uscito e nessuno finora mi ha cacciato – tiene a precisare dal canto suo Cordoma – essermi cancellato da una chat di pettegolezzi e stupidaggini non significa aver abbandonato il partito. Nelle liste civiche di Di Stefano, che mi ha offerto la candidatura, trovano ospitalità tantissimi leghisti esclusi dalle candidature. Io non sarei il primo, anche se non ho ancora sciolto la riserva”.
Insomma, fibrillazioni a mille. Anche perché oggi saranno ufficialmente rese note le candidature di Pescara: tra i nomi di spicco ci sono moltissimi ex azzurri come Nicoletta Verì, ex consigliere regionale di Forza Italia, Angelita Palumbo, ex capogruppo a Montesilvano, Vincenzo D’Incecco, consigliere comunale e provinciale di Pescara, Nino Galante in passato coordinatore di Forza Italia, Luca De Renzis, imprenditore dei trasporti e rappresentante della società civile, il vice sindaco di Montesilvano Ottavio De Martinis e Carla Ricci, leghista di vecchia data e moglie del sindaco di Pianella Sandro Marinelli, anche lui ex Forza Italia da pochissimi giorni entrato nella Lega anche grazie alla spinta della consorte.
Nomi non proprio notissimi ma comunque per la gran parte scippati al partito di Nazario Pagano. Per la Lega quindi l’Abruzzo rappresenterà un test importantissimo, visto che proverà a ribaltare i rapporti di forza col partito di Berlusconi.
ps: Fronda contro Bellachioma permettendo.