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Pescara, 24/07/2024
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Data: 22/11/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Alle imprese dodici milioni per creare 2mila posti stabili. Regione, il presidente vicario Lolli presenta gli incentivi destinati a chi vuole assumere. Previsti benefit da 8mila a 10mila euro per ogni contratto a tempo indeterminato

PESCARA L'imperativo categorico è quello di aumentare il tasso di occupazione, ma in una regione che ha visto crescere solo il precariato, la vera sfida è creare lavoro stabile. Almeno duemila posti. La Regione raccoglie il guanto e mette sul piatto dodici milioni di euro. Denaro a disposizione delle aziende abruzzesi che assumeranno a tempo indeterminato, o che decideranno di stabilizzare i contratti precari già in essere. Le agevolazioni, stavolta, riguardano tutti: dai ragazzi di 18 anni che faticano a entrare nel mondo del lavoro, alle donne e agli uomini over 50, che un lavoro ce l'avevano ma lo hanno perso e sono ancora troppo giovani per andare in pensione. Per ognuna di queste categoria sono state pensate agevolazioni ad hoc. DUE AVVISI. Il programma si chiama "Garanzia lavoro", e si compone di due avvisi, entrambi finanziati con risorse del Por Fse 2018-2020. A presentarlo, ieri mattina, è stato il presidente vicario della Regione, Giovanni Lolli assieme al direttore del Dipartimento sviluppo economico, Piergiorgio Tittarelli. DE MINIMIS ED ESENZIONE. Il primo avviso riguarda il regime "de minimis" e ha una dotazione di 6 milioni 970mila euro, dei quali 2 milioni e 470mila euro sono riservati alle imprese che hanno sede nell'area di crisi complessa Vibrata-Tronto Piceno. Il regime de minimis si riferisce ad aiuti che possono essere concessi direttamente, poiché essendo di entità ridotta, non comportano violazioni alle norme europee sulla concorrenza. Il secondo avviso, invece, è per il regime "in esenzione": la dotazione, in questo caso, è di 5 milioni, dei quali 2 milioni e 30mila per le aziende dell'area di crisi complessa individuata nella zona della Val Vibrata- Tronto Piceno. I CONTRIBUTI. Chi assume a tempo indeterminato uomini di età compresa tra i 18 e i 49 anni avrà diritto a un benefit di 8mila euro che sale a 10mila se si tratta di una donna (a prescindere dall'età), o di un uomo che ha superato i 50 anni. Come si legge nell'avviso «l'assunzione a tempo indeterminato deve essere garantita per almeno 24 mesi». CHI SONO I DESTINATARI. Gli interventi sono rivolti a disoccupati che abbiano compiuto i 18 anni, e che siano residenti in Abruzzo. Se stranieri devono essere in regola con i documenti di soggiorno. Il requisito della disoccupazione deve essere certificato dal Cento per l'impiego. Possono presentare domanda per ottenere gli sgravi anche i datori di lavoro che intendono stabilizzare i propri dipendenti, trasformando i contratti da tempo determinato a tempo indeterminato. L'entità degli sgravi è identica. LE DOMANDE. È possibile presentare le domande per accedere ai finanziamenti a partire dalle ore 9 del prossimo 10 dicembre, e fino al primo aprile del 2019. A presentare le domande possono essere direttamente le aziende, oppure i Centri per l'impiego e le agenzie per il lavoro (Apl) accreditate in Regione. Le istanze di finanziamento potranno essere presentate sulla piattaforma telematica della Regione (app.regione.abruzzo.it/avvisipubblici/). Sono previste procedure semplificate per la concessione dei fondi e anche la possibilità, previa sottoscrizione di polizza fideiussoria, dell'anticipazione del contributo.LE IMPRESE. Le aziende che intendono usufruire dei contributi (compresi studi professionali, associazioni e fondazioni), devono essere in regola con la normativa in materia di aiuti di stato, con il versamento degli oneri contributivi e assicurativi, con la normativa in materia di sicurezza e, più in generale, con tutte le prescrizioni in tema di lavoro.PROGETTI DI VITA. «Abbiamo scelto di mettere tutte le risorse a nostra disposizione su iniziative che puntino al lavoro stabile», ha detto Lolli, «senza il quale diventa impossibile costruire il proprio progetto di vita. Già con Garanzia Over, che aveva un budget inferiore e scontava procedure più complesse, siamo riusciti a creare circa 1500 nuovi posti di lavoro stabili. Con questa misura, quindi, crediamo sia possibile centrare l'obiettivo di 2mila nuovi occupati».

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