PESCARAVelocizzare i tempi di percorrenza della linea Pescara-Milano, che in un paio di anni potrebbero arrivare a tre ore e mezza contro le cinque attuali, e risolvere l'annosa questione dei biglietti introvabili a ridosso dei periodi di festa; ridurre i tempi della Pescara-Roma, che nel 1970 era più veloce di oggi; ripristinare il treno Pescara-Napoli. Sono alcune delle proposte contenute nel "Libro nero sulle ferrovie abruzzesi", pubblicazione, giunta alla quinta edizione, curata dall'Osservatorio sulla Mobilità di Federconsumatori Abruzzo. Il dossier, 135 pagine, scatta una vera e propria fotografia della situazione ferroviaria abruzzese. A partire dalle lamentele degli utenti, dalle criticità, dalle incongruenze del sistema, per arrivare a proposte concrete che potrebbero migliorare la qualità del servizio e, di conseguenza, la vita di pendolari e cittadini. La presentazione del volume è prevista per oggi, a partire dalle 10.30, nella sala conferenze della stazione di Pescara Centrale, con il convegno "Direttrice Adriatica e Ferrovie in Abruzzo". Presenti, tra gli altri, il responsabile dell'Osservatorio sulla Mobilità di Federconsumatori Abruzzo, Tino Di Cicco, il commissario della Comunità Montana Peligna, Eustachio Gentile, il segretario regionale della Filt-Cgil, Franco Rolandi, il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, il direttore generale della Tua, Giuseppe Cassino, il consigliere regionale delegato ai Trasporti, Maurizio Di Nicola, il responsabile dei rapporti con le associazioni dei consumatori del gruppo FS, Marco Mancini, il deputato Carmela Grippa, della commissione Trasporti della Camera, e il presidente nazionale di Federconsumatori, Emilio Viafora. Per quanto riguarda la direttrice adriatica, secondo Federconsumatori nel giro di un paio di anni potrebbe essere garantito il collegamento Pescara-Milano in tre ore e trenta minuti. La riduzione dei tempi sarebbe possibile grazie all'utilizzo di treni Etr 500 e «con una intelligente politica delle fermate». A questo si aggiungono i lavori di velocizzazione in corso sulla direttrice adriatica. Altro problema della linea adriatica sono i biglietti, introvabili nei periodi di festa, come sta accadendo in questi giorni in vista del Natale: una situazione che, secondo l'Osservatorio, potrebbe risolversi se «almeno un treno al giorno non facesse troppe fermate intermedie». Altra proposta che emerge dal "Libro nero" è il collegamento Pescara-Napoli, disattivato ormai da una quindicina di anni, su una linea oggi utilizzata solo per treni turistici, cioè quella della cosiddetta Transiberiana d'Italia. La proposta è di riattivare il servizio, almeno con una coppia di treni al giorno, senza troppe fermate intermedie, in modo che da Pescara si possa raggiungere Napoli in circa quattro ore e mezza. Discorso più complesso quello relativo alla linea Pescara-Roma che, assicurano a Federconsumatori, sarà oggetto di ulteriori approfondimenti. Il problema della linea in questione, come Federconsumatori sottolinea da anni, sono da un lato i tempi di percorrenza e dall'altro le infrastrutture. Margini di miglioramento però ci sono, secondo l'Osservatorio, che cita, tra l'altro, il caso di Bari: si è riusciti a istituire un collegamento non stop tra il capoluogo pugliese e la capitale in tre ore e mezza. In altre parole, per percorrere 502 chilometri ci vuole lo stesso tempo attualmente necessario per i 240 tra Pescara e Roma. «Con questo dossier, sottolinea Di Cicco, «speriamo di continuare a fornire uno strumento di servizio per l'attività delle nostre istituzioni locali; così che possa irrobustirsi la competenza operandi in un segmento cruciale per l'esistenza quotidiana dei cittadini».Lorenzo Dolce