PESCARA Il pacchetto della la riforma pensionistica del governo Lega-M5S, è pronto per l'aula. Dovrebbe entrare sotto forma di emendamento alla manovra nel corso della discussione in Senato. Gli "aggiustamenti" in corso d'opera, rispetto all'impianto originariamente teorizzato, dovrebbero consentire un risparmio stimabile in 1.5-1.8 miliardi di euro. Sono tre gli step previsti nel provvedimento. Il primo riguarda la famosa "Quota 100", che dovrebbe prendere il via ad aprile, ma che sarà una norma ponte valida fino al 2021, quando scatterà per tutti l'obbligo di 41 anni di versamenti.Quota 100 consentirà fino al 2021 a circa 350mila persone di andare in pensione a 62 anni con 38 anni di contributi. Prevede il divieto di cumulo della pensione con reddito da lavoro superiori a 5mila euro, per cinque anni.Il secondo passaggio è rappresentato proprio da "Quota 41", il requisito di contribuzione unico che scatterà a partire dal 2022. Si potrà andare in pensione a prescindere dal requisito anagrafico, a patto si posseggano 41 anni di contributi previdenziali. Il terzo livello del nuovo pacchetto pensioni riguarda la proroga per un anno, al momento considerata rinnovabile, di Opzione donna. Il meccanismo permette alle donne di andare in pensione a 57-58 anni di età anagrafica, purché abbiano almeno 35 anni di contributi. L'assegno però verrà calcolato solo attraverso il metodo contributivo, più penalizzante rispetto a quello retributivo del passato. Con l'Opzione donna prorogata anche l'Ape social, con ipotesi di ulteriore proroga da inserire nella prossima legge di bilancio.