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Pescara, 23/11/2024
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Data: 03/12/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Pensioni, assegni più pesanti nel 2019. Il decreto del Mef già pubblicato nella Gazzetta. Gli aumenti scatteranno dal primo gennaio in base all'inflazione

PESCARA Buone notizie per i pensionati italiani, compresi i 431mila abruzzesi che percepiscono ratei dall'Inps. Dal 2019, infatti, gli assegni pensionistici aumenteranno dell'1,1%, come prevede il decreto del Ministero dell'Economia appena pubblicato nella Gazzetta ufficiale. La percentuale, tuttavia, sarà ridotta allo 0.825 per cento per assegni il cui importo supera di 5 volte il trattamento minimo. L'aumento, seppure minimo, è da ricondurre al meccanismo della perequazione automatica all'inflazione, cioè al costo della vita che periodicamente viene rilevato dall'Istat. L'aumento sarà in vigore per tutto il 2019, ma alla fine del prossimo anno il sistema di rivalutazione dei ratei potrebbe subire delle modifiche. Se non venisse prorogato il sistema di calcolo attualmente in vigore, infatti, le fasce di perequazione potrebbero essere più alte, perché tornerebbe in auge la previsione contenuta nella legge 388 del 2000, rimasta in vigore fino al 2011, quando fu varata la riforma delle pensioni targata Fornero che l'attuale governo giallo-verde vuole superare con l'ormai famosa "Quota 100". Per quanto riguarda il decreto pubblicato da poco, e che entrerà in vigore a partire dal primo gennaio dell'anno prossimo, a beneficiarne maggiormente da un punto di vista percentuale, come si diceva, saranno i pensionati che percepiscono assegni fino a tre volte il trattamento minimo (1500 euro mensili). A calcolare l'entità degli aumenti è pensionioggi.it, il portale della previdenza. Le pensioni fino a 1.522,26 euro (tre volte il trattamento minimo), avranno l'aumento massimo dell'1.1%; quelle comprese tra tre volte e cinque volte il trattamento minimo Inps (tra 1.522,26 e 2.537,1 euro), aumenteranno dello 0,99%; quelle che superano di cinque volte il famoso trattamento minimo (2.537,1 euro), aumenteranno dello 0,825%. Tradotto in soldini, vuol dire che chi ha una pensione di mille euro al mese, il prossimo anno avrà un aumento lordo annuo di 143 euro, più o meno 11 euro al mese in più. Chi percepisce un assegno di 1.800 euro in busta (tra le 3 e 4 volte il minimo Inps), avrà un aumento di 19,47 euro. L'aumento dell'indicizzazione dell'1,1% comporterà anche l'aggiornamento del trattamento minimo che l'Inps riconosce ai pensionati con pochi contributi, che passerà da 507,42 euro a 553 euro, sempre euro nel 2019, e dell'assegno sociale , che passa da 448,07 a 457,98 euro. Delle 431mila pensioni gestite dall'Inps in Abruzzo, 328.938 sono di natura previdenziale, sono cioè legate ai versamenti effettuati; 80.252 sono quelle erogate agli invalidi civili (comprese le indennità di accompagnamento). Gli assegni sociali sono 21.830. La spesa totale è pari a circa tre miliardi e 688 milioni di euro.

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