SULMONA Una giocata d'astuzia da parte della senatrice pentastellata Gabriella Di Girolamo che con un colpo solo riesce ad accontentare i contrari alla bretella ferroviaria di Sulmona e a mettere a disposizione della Finanziaria elaborata dal governo giallo-verde 11 milioni di euro inseriti nel Masterplan e destinati alla Valle Peligna. È quanto ritiene l'assessore Antonio Angelone alla luce della novità emersa nell'ultimo consiglio comunale e annunciata a sorpresa dall'esponente di Forza Italia Elisabetta Bianchi. Il parere espresso dalla Commissione permanente dei Trasporti del Senato è praticamente una bocciatura del progetto della bretella ferroviaria di Sulmona. Ipotesi rafforzata dal fatto che la senatrice Di Girolamo ha declinato l'invito, arrivato nell'ultimo consiglio comunale, a partecipare alla riunione dei capigruppo per portare chiarimenti sulla delicata questione.E che ci sia la concreta possibilità che gli 11 milioni stiano prendendo altre direzioni lo ha capito bene anche l'assessore ai Trasporti del Comune di Sulmona, Antonio Angelone. «Da mesi stiamo avendo incontri con i tecnici di Rete ferroviaria italiana (Rfi) per ottenere garanzie a favore del nostro territorio», afferma Angelone. «Abbiamo costruito le basi per una buona proposta che potrà essere ancora migliorata prima della Conferenza di servizi. Da qualche settimana però avevamo avvertito un rallentamento nell'iter e avevamo capito che qualcosa stava cambiando. Nel corso del consiglio comunale mi è arrivato un messaggio sul cellulare secondo cui la Commissione del Senato ritiene giusto abbandonare il progetto», prosegue l'assessore. «Sono molto preoccupato, perché temo che il lavoro fatto finora corra il rischio di essere vanificato. Mi auguro che la senatrice Gabriella Di Girolamo possa rassicurarci in merito, ma la mia preoccupazione più grande è per il fatto che gli 11 milioni di euro inseriti nel Masterplan potrebbero servire a finanziare altre infrastrutture fuori regione o peggio ancora a coprire la manovra economica a discapito dell'economia del nostro territorio».Nel frattempo sono intervenuti nel dibattito anche gli esponenti del Movimento Sbic che, nel ribadire la loro contrarietà alla bretella ferroviaria di Santa Rufina, premono per soluzioni alternative che portino al potenziamento della linea ferroviaria di collegamento con Pescara e L'Aquila.«Qualcuno sui social sostiene che dietro il parere della Commissione permanente trasporti del Senato ci sia la possibilità che i fondi destinati dal Masterplan alla bretella possano essere stornati, dal governo, verso altre priorità e altri territori: forse per il ponte di Genova», scrivono gli esponenti di Sbic. «Eventualità, questa, che va scongiurata».