SAN SALVOAlcune contestazioni, da parte dell'amministrazione comunale, sui criteri scelti dalla Regione per l'individuazione della perimetrazione delle Zes (Zone economiche speciali). Con deliberazione di giunta 208 del 30 novembre scorso l'amministrazione di centrodestra ha ribadito le linee guida e i criteri che ritengono importanti al fine di rilanciare l'economia di San Salvo da un punto di vista produttivo strategico, creando un effetto trainante, oltre che per l'industria anche di altri settori. Quello che il Comune chiede è l'inclusione all'interno della perimetrazione del progetto Zes delle aree attualmente occupate da iniziative imprenditoriali, anche al fine di valorizzare il patrimonio esistente e evitare il consumo ulteriore di suolo, anche per tutelare i livelli occupazionali e incentivarne di nuovi. Proprio per questo, nella prospettiva complessiva del territorio regionale, l'amministrazione chiede di tenere in considerazione le aree di filiera dove potenzialmente possono instaurarsi nuove attività legate al circuito delle grandi aziende già esistenti, a scapito di terreni vergini in cui le probabilità di insediamento di una nuova realtà aziendale sono ridotte al minimo per la carenza di infrastrutture specifiche nell'area.Le Zes in Abruzzo avranno una superficie complessiva di 1702 ettari, che ricadranno su tre direttrici: Ortona-Vasto con le zone industriali di Val di Sangro e San Salvo, l'asse trasversale Pescara-Civitavecchia, passando per le aree produttive e logistiche di Manoppello, Sulmona-Pratola Peligna, Avezzano e Carsoli e l'autoporto di Roseto. «Costituisce un ruolo importante anche il vicino porto di Vasto», afferma il sindaco Tiziana Magnacca, «che per le sue caratteristiche naturali e giuridiche deve essere valorizzato più di quello di Ortona». Chiesta anche la ridefinizione e la valorizzazione dell'autoporto di San Salvo affinché assuma un ruolo di comunicazione strategico per il territorio e non sia più scenario di degrado e atti vandalici. «Terremo un incontro anche con le aziende della zona industriale di Piana Sant'Angelo per ascoltare le loro prospettive e suggerimenti», continua Magnacca, «così che con il loro appoggio il progetto assuma più valore. Sono sicura che il presidente vicario della giunta regionale, Giovanni Lolli, terrà conto e accetterà le proposte avanzate dal nostro Comune», conclude il sindaco.