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Data: 05/12/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
Autostrade i sindaci protestano oggi a Roma

L’AQUILA Sindaci, amministratori, parti sociali, categorie, si ritroveranno stamattina nuovamente di fronte alla sede del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a Roma, per tentare di ottenere risposte sulla questione delle A24 e A25: sicurezza dei viadotti e caro pedaggi. È la seconda mobilitazione dopo quella, giudicata assai deludente, dello scorso 13 novembre. Allora, infatti, la nutrita delegazione ebbe anche difficoltà a farsi ricevere dal ministro Toninelli. Stavolta ci saranno anche alcuni autocarri. «Ci aspettiamo che stavolta Toninelli ci aggiorni e cosa ci dobbiamo aspettare dal 1 gennaio. Se ciò non accadrà torneremo presso i caselli autostradali » dice Velia Nazzaro, sindaco di Carsoli e coordinatrice del comitato. La Cgil Abruzzo ieri ha detto che «è davvero impensabile continuare nella politica tariffaria messa in atto finora da Strada dei Parchi, che di anno in anno applica un aumento dei pedaggi che non è più sostenibile sia dai pendolari che dalle aziende. Un costo che può avere conseguenze molto pesanti se il Ministero non si deciderà (insieme alla società concessionaria) a trovare finalmente una soluzione definitiva, e non interventi-tampone. Come deve trovare una soluzione anche alla vicenda della messa in sicurezza delle due autostrade». Nel frattempo la concessionaria, Strada dei Parchi, ha fatto sapere che sarà affrontata e discussa il prossimo 19 dicembre al Tar del Lazio la richiesta, avanzata dalla stessa società, di nominare di un perito o un collegio peritale del Tribunale amministrativo che accerti lo stato dei viadotti. «La richiesta di nomina di periti al Tar – dice una nota - nasce su istanza di Strada dei Parchi proprio a seguito delle diverse valutazioni emerse coi tecnici del Ministero circa la situazione della sicurezza delle infrastrutture e dei viadotti in particolare. La concessionaria, che ha eseguito in questi anni controlli e verifiche costanti, negli ultimi mesi ha aggiornato anche le valutazioni su richiesta dei Ministero».

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