ROMA Da ieri sull'intera Direttrice Adriatica, da Bologna a Lecce, possono viaggiare anche i treni merci high cube, grazie all'apertura della «Galleria dei Frentani». A renderlo noto è Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS), che per questo intervento ha investito 25 milioni di euro. Si tratta della prima fase del raddoppio ferroviario a Nord di Ortona. La nuova galleria a Nord della stazione di Ortona, lunga circa 500 metri e realizzata in linea con gli standard europei previsti sui Corridoi ferroviari Ten-T, consente la circolazione di treni con sagoma limite massima di 4 metri di altezza, in grado quindi di trasportare semirimorchi, container di grandi dimensioni e tir completi di motrice e rimorchio, caricati su speciali carri merci.La nuova attivazione è determinante soprattutto per lo sviluppo del trasporto merci al Sud, con benefici importanti anche per l'intermodalità: i porti del Meridione, infatti, grazie alle nuove potenzialità delle connessioni con la rete ferroviaria nazionale ed europea, potranno offrire nuovi servizi e risultare maggiormente attrattivi. Partirà a breve, assicura Fs, anche la seconda fase del raddoppio, tra cui i lavori previsti nella "Galleria Castello", che permetteranno un incremento di capacità per l'intera Direttrice.«Prosegue così l'impegno di Rfi e del Gruppo Fs Italiane per adeguare la rete ferroviaria nazionale agli standard europei previsti sui Corridoi Ten-T», si legge in una nota, «oltre alla sagoma limite, previsti anche interventi per favorire la circolazione di treni lunghi 750 metri e con peso assiale di 22,5 tonnellate. Azioni che hanno come obiettivo lo sviluppo del trasporto merci e lo shift modale dalla gomma al ferro. L'investimento complessivo previsto in tutta Italia per l'ammodernamento tecnologico e infrastrutturale delle linee ferroviarie con interventi dedicati al trasporto merci è pari a 4 miliardi di euro»