ATRI Nei giorni scorsi ad Atri c'è stato un gran discutere circa il trasferimento del deposito dei bus Tua dal capolinea di Colle Maralto a via Colle della Stufa e sulla necessità di aumentare le corse per gli studenti provenienti dalla vallata del Fino. Si è parlato di tutto tranne che delle condizioni in cui sono ridotti i punti dove attendere i mezzi ossia le pensiline, quando ci sono.Proprio la fermata di fronte all'ospedale San Liberatore che dovrebbe essere quella più importante presenta una pensilina di cui è rimasto solo il telaio ormai coperto dal muschio. I vetri sono sfondati e non c'è uno straccio di orario delle corse. L'utente deve affidarsi alla fortuna di qualche coincidenza. Gli stalli di attesa su viale Risorgimento sono completamente imbrattati da scritte e manifesti. Neanche qui ci sono orari e fermate . Un altro stop di punta per i bus è quello di fronte all'istituto scolastico "Zoli", in via Finocchi. In questo caso della fermata sono rimasti solo dei pezzi di ferro. In caso di pioggia e vento impossibile ripararsi. Altro caso di una fermata da terzo mondo è quella posizionata sulla provinciale 28 di fronte alla piscina comunale. Qui c'è un palo piantato su un guard-rail, mancano punto luce e panchina. E si va avanti fino ad arrivare al cimitero dove fermarsi per attendere l'arrivo dei bus è veramente pericoloso visto che bisogna sostare sul ciglio della carreggiata.