Non sono passate inosservate le ruspe del vistoso cantiere che ha occupato gran parte dell'area di risulta, dove un tempo c'era il mercatino etnico. Barriere, ruspe ed interventi acrobatici che non ridurranno l'area di risulta, oggetto di grande attenzione da parte dei cittadini, divisi sul suo futuro. Una curiosità che da giorni ha fatto il giro della città, ma che è stata chiarita da Ferrovie dello Stato, oltretutto proprietaria dell'area in cui si stanno svolgendo i lavori. Si tratta della costruzione di un terzo binario che collegherà la stazione di Portanuova a Centrale. Non è affatto una metropolitana di superficie, né potrà esserlo. Nei progetti, è un binario funzionale, che servirà per da snodo tra le due direttrici ferroviarie: quella adriatica è quella per Roma. Il terzo binario occuperà lo spazio di proprietà di Ferrovie dello Stato, sarà lungo due chilometri e avrà un costo complessivo di 7 milioni di euro, di cui 3 milioni sono già stati stanziati. I tempi di realizzazione stimati sono piuttosto lunghi, la riconsegna del tratto dovrebbe avvenire nel 2020. Ed è così scongiurato il rischio di pericolose intromissioni nell'area di risulta, oggetto di un progetto di restyling più ampio, che stenta comunque a decollare.
Ma dovranno avere pazienza e farsene una ragione i cittadini che non digeriscono le ruspe a ridosso dell'area dove un tempo c'era il mercatino etnico e abituarsi a convivere con il cantiere. Vero è che non è proprio un bel biglietto da visita il grigio parcheggio che da il benvenuto in città, a due passi dal salotto buono, e non saranno certo le ruspe in azione nei prossimi due anni a deturparne l'aspetto.
L'IMPULSO
Il terzo binario, di fatto, sarà necessario per decongestionare il traffico sostenuto della direttrice adriatica. Un nuovo impulso per un tratto che sta avendo successo sul mercato, anche grazie ai due nuovi Frecciarossa con fermata a Pescara tra Torino e Lecce. Fino ad oggi sono stati oltre 23 mila i biglietti già venduti per i nuovi collegamenti Frecce di Trenitalia che saranno operativi da domani. I due nuovi Frecciarossa, con fermata anche a Pescara, accorceranno il viaggio fra Lecce e Torino, consentendo di raggiungere più rapidamente Milano, Bologna, le località della Romagna e l'intera costa adriatica. Il Frecciarossa 9805 partirà da Torino Porta Nuova alle 9,20 per giungere a Lecce alle 18,52: la fermata intermedia in Abruzzo sarà a Pescara alle 14,44. Il Frecciarossa 9808 partirà invece da Lecce alle 12,06 per arrivare a Torino alle 21,40 ed effettuerà fermata a Pescara alle 16,11. «Oltre ai biglietti venduti - precisa in una nota Trenitalia -, le persone che scelgono le Frecce stanno apprezzando la frequenza di collegamenti sulle principali rotte e nelle fasce orarie di maggiore affluenza (7-10 e 16-19). Infatti, in questi orari, fra Roma e Milano è previsto un treno ogni 15 minuti, fra Milano e Venezia uno ogni 30 minuti e fra Roma e Venezia uno ogni 40 minuti».
E in queste rotte anche Pescara trova la sua collocazione, cercando di colmare il gap che la vede penalizzata dall'assenza dell'alta velocità sulla direttrice adriatica o dall'assenza di un treno veloce diretto a Roma, che potrebbe rappresentare una valida alternativa al trasporti su gomma.