Stato di agitazione e procedure di raffreddamento avviate in vista di eventuali scioperi. Si preannuncia un dicembre caldo per i dipendenti della Cerella che rischiano di non vedere il proprio stipendio e la tredicesima attesi per Natale. A proclamare l'eclatante provvedimento sindacale nell'azienda vastese del gruppo Tua sono la Filt Cgil e la Cgil di Chieti. I rappresentanti dei lavoratori, Franco Rolandi, Maurizio Di Martino e Germano Di Laudo denunciano lo stallo annunciando al contempo azioni clamorose: «Sarà un Natale amaro per i 60 dipendenti della ditta di autotrasporti. Saltano infatti stipendio e tredicesima e il presidente Angelo Pollutri prova a smarcarsi dalle proprie responsabilità chiamando in causa la Regione». Il problema riguarderebbe lo stanziamento delle somme necessarie al pagamento degli stipendi. «Abbiamo proclamato l'immediato stato di agitazione dicono i sindacalisti . È un risultato amaro che avevamo ampiamente previsto in tempi non sospetti».