CHIETI "Cena di Natale M5S Abruzzo, a Chieti, il 15 dicembre 2018". Così recita lo spot lanciato sui social dal movimento che candida alla presidenza della Regione l'avvocatessa teatina, Sara Marcozzi, consigliera regionale uscente. Una cena di auguri ma soprattutto di autofinanziamento che ha come location uno dei palazzi più antichi e belli della città della candidata governatore.Si tratta di palazzo Lepri, del 1700, in piazza Trento e Trieste, meglio conosciuta come piazza della Trinità.«Sarà una gioiosa occasione per farci gli auguri, cenare a base di piatti tradizionali, giocare e ballare un po' tutti insieme», si legge sui profili Facebook dei cinquestelle, «la quota di partecipazione è di 25 euro a testa, mentre quella dei bambini è di 15 euro».A spiegare il fine della cena è proprio la Marcozzi: «Come sapete», scrive la consigliera regionale, «il M5S rifiuta i rimborsi elettorali, si alimenta solo con micro donazioni e i portavoce si dimezzano lo stipendio, per questa ragione la quota di partecipazione è comprensiva di una piccola parte destinata all'autofinanziamento che impiegheremo nella prossima campagna elettorale per le elezioni regionali del 2019. Questo ci permette di essere davvero liberi: i finanziatori del M5S sono i cittadini e solo a loro dobbiamo rendere conto», conclude la candidata presidente. L'organizzazione dell'evento, per quanto riguarda le prenotazioni, è stata affidata a Manuela D'Arcangelo, consigliera comunale a Chieti, che invita gli interessati «a prenotare i posti per sabato prossimo perché comunque sono limitati, e a portate un amico. La cena», aggiunge la portavoce pentastellata, «prevede anche la possibilità di scegliere un menù vegetariano». Detto questo, il M5S si prepara a rendere nota la lista dei 29 candidati al consiglio regionale. Non è escluso che avverrà la sera della cena. Naturalmente, non potrà essere la lista decisa al termine delle Regionarie di settembre perché, successivamente, non ci sono state le dimissioni di quei sindaci che avrebbero permesso ai 5 Stelle impegnati nei Comuni di potersi candidare alla Regione.