Il diritto allo stipendio e il rispetto degli accordi. È quello che invocano i 60 dipendenti delle autolinee Cerella (Tua) rimasti a fine anno senza stipendio né tredicesima. L’Ugl autoferrotranvieri ha annunciato l’avvio della fase di raffreddamento e conciliazione del personale. Una fase che come previsto dalla legge precede lo sciopero. La decisione è stata comunicata al presidente della società Cerella, Angelo Pollutri, al prefetto di Chieti e alla Direzione Trasporti- Infrastrutture-Mobilità. «Nonostante i problemi economici della società siano consolidati e non certo un’eccezione », spiegano Giuseppe Lupo e Fabrizio Mancini, rispettivamente segretario regionale e provinciale Ugl, «va sottolineato che l’azienda non si è mai impegnata concretamente per risolvere il problema. Al contrario il deficit è stato aggravato con l’aggiunta di spese superflue. Non è stato rispettato neppure l’accordo del 25 ottobre scorso con cui l’azienda aveva concordato l’impegno a effettuare una verifica dei tempi di percorrenza del tratto Vasto-Napoli. A questo punto il sindacato apre le procedure di raffreddamento e conciliazione».