Iscriviti OnLine
 

Pescara, 24/07/2024
Visitatore n. 738.555



Data: 12/12/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Pedaggi, il maxi aumento tra venti giorni. I pendolari pagheranno vecchio e nuovo. Strada dei Parchi scrive una lettera-appello al governo: i rincari possono essere scongiurati. E domani i sindaci protestano al Senato

PESCARA L'annuncio è di quelli che non lasciano spazio a interpretazioni. «Tra venti giorni aumenteranno i pedaggi autostradali in tutta Italia». Abruzzo compreso, naturalmente. Portatrice della novella che manderà in bestia tutti gli automobilisti, pendolari e non, è una nota della società Strada dei Parchi, attraverso la quale la concessionaria delle tratte autostradali di A24 e A25, lancia un appello al governo affinché venga approvato al più presto il nuovo Piano economico finanziario, l'ormai famoso Pef. I rincari potrebbero sfiorare il 20%, e il perché lo spiega SdP. «Vale la pena di ricordare che, dall'ottobre scorso sino al 31 dicembre 2018, e in modo autonomo, la Strada dei Parchi», si legge nella nota, «ha deciso di congelare gli aumenti (12,89%) scattati a gennaio scorso e decisi dal precedente governo, sui quali lo Stato incassa il 57%. A partire dal primo gennaio prossimo tale sconto dunque cesserà e inoltre partiranno nuovi aumenti, come previsto dalla Convenzione. Strada dei Parchi ritiene che i nuovi rincari possano essere scongiurati. Serve solo la buona volontà del governo, che si traduce nell'approvazione del nuovo Pef bloccato dal 2013». L'elaborazione di un nuovo Pef, secondo la società, «consente di dare certezze sia sul piano dell'adeguamento sismico, sia su quello degli investimenti necessari. Che si traduce in un doppio vantaggio per gli utenti, con una autostrada ancora più sicura e con una politica degli incrementi dei pedaggi maggiormente contenuti nel tempo. Ricordiamo come, già oggi gli inutili allarmismi sulla sicurezza del tracciato hanno prodotto una riduzione del traffico del 7%. Un colpo per l'economia e il turismo dei territori. Spetta al governo decidere. E in tal senso Strada dei Parchi ha chiesto un incontro urgente al Mit. Inizia il conto alla rovescia.

E domani i sindaci protestano al Senato

AVEZZANO Marcia al Senato contro i maxi pedaggi dell'A 24-25, anticipata da un doppio appello dei sindaci di Abruzzo e Lazio: in vista dell'ennesimo viaggio della speranza nella capitale, domani alle 13, centotredici amministratori hanno rilanciato la richiesta di un intervento di "moral suasion" al Capo dello Stato, Sergio Mattarella, e bussato nuovamente alla porta del Ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, per avere lumi sia sul fronte delle tariffe che della sicurezza. In attesa di risposte, quindi, durante la discussione della legge di stabilità in Senato, gli amministratori, che «invitano tutti a partecipare e a sostenere ancora con più forza questa battaglia per evitare un nuovo salasso dal 1° gennaio e avere sicurezza sulla A24/A25», sfileranno in corteo da piazza S. Eustachio a piazza Madama. A partire dal giorno 17, invece, se non arriveranno risposte da Toninelli, la protesta degli amministratori prenderà forma, in sit-in permanente a rotazione, sotto al Ministero dei trasporti. Al corteo di domani hanno aderito le segreterie regionali Cgil, Cisl e Uil. «La protesta continua anche da parte sindacale», affermano Carmine Ranieri, Leo Malandra e Michele Lombardo, «poiché le autostrade che collegano la nostra regione con la Capitale e il Tirreno sono troppo importanti per l'economia delle zone interne e dell'intero l'Abruzzo. L'alto costo dei pedaggi e i mancati investimenti sulla sicurezza stanno creando pesanti danni a pendolari e lavoratori. Invitiamo tutti a partecipare per far sentire forte la voce della nostra regione». Solidarietà agli amministratori in lotta per tariffe eque su un'autostrada in totale sicurezza, con il sostegno di Confartigianato trasporti Abruzzo, Cna Fita Abruzzo, Assotir Lazio, Abruzzo e Nazionale, Confcommercio, Cgil, Cisl e Uil Abruzzo e Lazio, arriva anche da Avanti Abruzzo. «L'appello che rivolgo al Ministro Toninelli», afferma l'ex sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, uno degli animatori del gruppo civico, «è quello di battere un colpo, di ascoltare i sindaci e, dopo le passeggiate sotto i viadotti, di sboccare i fondi per la messa in sicurezza dell'A24-25 e di evitare l'aumento dei pedaggi». Mario Sbardella

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it