Dopo l'approvazione della mozione sul terremoto, il consiglio comunale di Teramo ha approvato anche un'altra mozione, quella sul trasporto pubblico locale e le difficoltà che presenta tale servizio nel territorio teramano. Anche in questo caso è stato il sindaco Gianguido D'Alberto a illustrare la relazione da inviare alla Regione, mettendo in evidenza ai principali problemi indicati nel documento politico. «È una questione di tutela del nostro territorio», ha esordito D'Alberto che ha aggiunto: «Nel primo punto chiediamo di attuare la volontà espressa all'unanimità dalla commissione regionale di rivedere la decisione di trasformare la tratta Giulianova-Teramo-L'Aquila-Roma in tratta commerciale», perché si temono «forti ripercussioni sulle fasce più deboli». La seconda richiesta riguarda l'estensione del biglietto unico del trasporto pubblico, che comporta un notevole risparmio sui prezzi del biglietto, al Teramano che finora ne è stato escluso in maniera ingiustificabile. Il terzo punto riguarda il monitoraggio sull'effettiva applicazione della volontà espressa dal consiglio comunale di Roma di non spostare ad Anagnina il l terminal bus ma di mantenerlo a Tiburtina; il quarto chide di rivisitare la distribuzione chilometrica delle tratte che penalizza il territorio teramano.