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Data: 16/12/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
«Spostare in Marsica i treni Sangritana». Affollato convegno di Credici e Civiltà italiana che rilanciano il problema del collegamento ferroviario: appello alla Regione. Il rilancio della linea “Avezzano-Roma” porterebbe sul territorio ma anche Capitale notevoli vantaggi

Treno veloce Avezzano-Roma come trasformare il problema in un fattore di sviluppo: se ne è parlato in un summit al Teatro Don Orione che, in vista delle prossime regionali ha riproposto uno dei problemi più importanti per la Marsica. Le associazioni Credici (fondata e diretta dal professor Pierluigi Palmieri) e Civiltà italiana hanno riaperto un problema sentito e alla discussione hanno partecipato anche l'assessore regionale Lorenzo Berardinetti, il sindaco di Ovindoli Simone Angelosante, Ido Di Natale amministratore della Saes e gestore del Caf di Credici Civiltà italiana e per il Comune di Avezzano l'assessore Pierluigi Di Stefano che si è autodefinito non solo amministratore ma pendolare di fatto.
Il summit si è tenuto proprio all'indomani della inaugurazione e del potenziamento della nuova stazione ferroviaria di Sulmona che sembrerebbe spostare l'interesse della Regione ancora una volta sull'Adriatico. Ido Di Natale ha sottolineato proprio questo aspetto: la Regione investirebbe troppi fondi per la ex Sangritana ora confluita su Tua, ad esempio, dimenticando la Marsica. Questo in soldoni ma Di Natale ha portato avanti un ragionamento molto più articolato e sottile giungendo alla conclusione che, conti alla mano, la ex Sanrgitana e dunque la Tua disporrebbero di mezzi e personale inutilizzato o sottoutilizzato che potrebbe essere spostato proprio sul collegamento con Roma. Avezzano «potrebbe diventare per Roma - ha spiegato Palmieri - un importante punto di riferimento. Prendiamo gli altri grandi territori europei- ha aggiunto Palmieri - quanti studenti vivono in città o territori lontani un centinaio di chilometri dalle sedi universitarie e poi in treno vanno agevolmente a frequentare le lezioni».
Berardinetti ha difeso l'operato della Regione sostenendo che occorreva anche tutelare l'occupazione mentre in sintesi Palmieri ha ribadito un vecchio concetto che già «velocizzando il tratto Guidonia Tivoli si potrebbero accorciare i tempi di percorrenza in maniera notevolissima». Palmieri e Di Stefano hanno anche sottolineato come ad Avezzano ci siano 2.000 appartamenti sfitti: ribadendo che il treno permetterebbe agli studenti di studiare ad Avezzano e poi frequentare a Roma. Le cifre fornite da Ido Di Natale molto abile nello spulciare i bilanci, fanno riflettere e tutta la partita andrebbe assolutamente ripresa nell'immediato.

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