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Pescara, 23/11/2024
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Data: 16/12/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Treni accesi per ore, protestano i residenti. L'appello a Rfi: «Bene la riqualificazione della stazione ma tra rumore e smog situazione invivibile»

SULMONA Ad appena poche ore dall'inaugurazione della "nuova" stazione riqualificata con interventi costati sette milioni di euro, arrivano le prime proteste. Ma queste non si riferiscono al modernissimo scalo ferroviario sulmonese, ma ai treni.Nel senso che i residenti, dispiaciuti per il fatto che si parli solo della nuova stazione, diventata ora una delle più moderne del centro sud Italia, e non delle iniziative via via promosse per richiamare l'attenzione su una problematica annosa e che li riguarda da quando hanno deciso di andare a vivere in prossimità dello scalo ferroviario. Il problema, dunque, non c'entra nulla coi lavori appena inaugurati, ma secondo i cittadini andrebbe risolto in maniera definitiva, cogliendo l'occasione degli interventi di riqualificazione appena finiti. «Leggiamo delle belle parole spese per la nuova stazione ferroviaria di Sulmona, innovativa con ascensori confortevoli e tanto altro», fanno notare i residenti. «Ma nessuno si occupa dei disagi che giornalmente Ferrovie dello Stato crea agli abitanti dei palazzi in zona stazione». Il riferimento dei cittadini è ai treni che verrebbero lasciati accesi per ore. «Treni vetusti accessi 24 ore su 24 difronte ai nostri palazzi, che rendono l'aria irrespirabile, creando quindi inquinamento ambientale e acustico», protestano i cittadini. «Vagoni vecchi lasciati da anni lungo la recinzione della stazione che ci creano notevoli disagi».I residenti concludono il loro appello invitando gli "scettici" ad andare a verificare di persona, fare foto e ad ascoltare per ore il rumore delle locomotive accese. «È una vergogna», chiosano. Al di là delle lamentele e delle proteste di alcuni residenti, continuano ad arrivare apprezzamenti e complimenti per il nuovo look della stazione. Elemento portante degli interventi è l'eliminazione delle barriere architettoniche, con l'innalzamento dei marciapiedi ai 55 centimetri dello standard europeo per un più agevole accesso ai treni, l'installazione di tre nuovi ascensori controllati a distanza e videosorvegliati, la realizzazione di rampe esterne e di percorsi tattili per non vedenti.Completamente riqualificati anche il sottopassaggio, l'atrio - compresa la biglietteria - e la sala d'aspetto che si affaccia sul primo marciapiede, ora climatizzata per un'attesa più confortevole.

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