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Data: 20/12/2018
Testata giornalistica: AbruzzoWeb
Regionali: candidatura Marco Marsilio congelata, fuoco e fiamme tra FdI e Lega. Centrodestra in panne; la russa, «Impasse colpa della Lega, subito decisione, non voglio pensare male.... »; Bellachioma, «Parole sciocche, noi abbiamo già liste»; Cesa, «E’ il miglior candidato, noi pronti»

TERAMO - "Il ritardo su liste e nomi è colpa della Lega. Entro giovedi bisogna decidere!". "Noi leali, affermazioni sciocche, cosa dovremmo dire noi della Lega, visto che gli altri alleati ancora non hanno le liste?"

La candidatura a presidente della Regione Abruzzo del senatore romano di Fratelli d'Italia Marco Marsilio resta congelata, e ancora non viene convocato il tavolo nazionale, si presume risolutivo. In compenso sale la temperatura in casa del centrodestra abruzzese. Nelle ultime ore si registra infatti lo scontro a distanza tra vicepresidente del Senato Ignazio La Russa, che lancia bordate contro la Lega, e precisi ultimatum, e il deputato della Lega, e coordinatore dei salviniani d'Abruzzo Giuseppe Bellachioma che risponde, contattato da Abruzzoweb per le rime, pur dichiarando di non voler fare polemiche.

Uno scontro che si accende nelle ore in cui si è sparsa la voce che la Lega in Abruzzo potrebbe anche correre da sola, alla luce di nuovi veti a Marsilio.

In mezzo a smorzare i toni, il leader dell'Udc Lorenzo Cesa, in Abruzzo per un incontro elettorale, e secondo il quale "Marsilio è un candidato autorevole", sulla scia dell'apertura sul senatore romano del leader di Forza Italia Silvio Berlusconi. Ma a cui ancora non fa seguito alcuna decisione definitiva.

E il fuoco, inevitabilmente divampa, mentre il centrosinistra di Giovanni Legnini come per il Movimento 5 stelle di Sara Marcozzi sono già in campagna elettorale.

"Forse il ritardo su liste e nomi delle regionali dipenda dal fatto che la Lega è alle prese con la manovra, vedo moltissimi problemi al Senato - vibra la prima mazzata La Russa sull'Adkronos - Penso sia colpa della manovra, non voglio pensare male, anche se a pensare male, diceva qualcuno, si fa peccato, ma spesso si indovina..."

Il pensiero tremendo è forse quello, che gira oramai in ambiente Fdi che la Lega voglia in realtà boicottare Marsilio e il centrodestra in Abruzzo, e correre da solo, magari per qualche indicibile patto con in Movimento 5 stelle con cui la Lega è alleata al governo.

"Comunque, legge di bilancio o meno - conclude il vicepresidente del Senato - al massimo giovedi bisognerà pur decidere sul da farsi per le regionali, altrimenti ognuno valuterà come vuole questo ritardo".

Non si fa attendere la replica di Bellachioma, a Roma a monitorare la situazione elettorale abruzzese anche perché nella sua veste di capogruppo salviniano della commissione Bilancio deve gestire il fitto calendario per l’esame della Manovra, soprattutto in relazione alle sedute dopo Natale.

Nella replica Bellachioma prima di tutto smentisce ogni teoria del complotto, ma poi non le manda a dire al collega La Russa.

"Per noi tutto rimane come stabilito dal tavolo nazionale. Però non fa certo piacere mettere in dubbio la lealtà e la bontà del lavoro della Lega in un momento di riflessione sulla scelta del candidato e sulla convocazione del summit che deve dare il via libera".

"La Lega è partita da tempo, ha stabilito i candidati ed ha il programma per il quale sta aspettando di discutere con gli alleati. Allora cosa dovremmo dire noi che gli altri ancora non hanno le liste? In questo senso, mi sembra sciocco quello che ha detto La Russa", prosegue Bellachioma.

"Non ci si può accusare di indecisione - prosegue Bellachioma - : il ritardo è motivato dal fatto che comunque sia c’è la necessità di un via libera unitario del tavolo nazionale a cui partecipano i tre leader, non c’è altra motivazione. Quindi fughiamo ogni dubbio, abbiamo anticipato i tempi per candidature e programmi, siamo pronti, ma non siamo partiti proprio per non fare fughe in avanti rispetto ai partiti della coalizione. Perciò, direi che siamo noi che stiamo aspettando gli altri".

"Si tratta di una decisione importante, l’Abruzzo è la prima Regione dove si vota, è una decisione di coalizione su un candidato certamente autorevole che va in qualche modo ufficializzato in fretta, ma questo non significa che la Lega gioca al ribasso", conclude Bellachioma.

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