SULMONA A piedi e senza la possibilità per gli studenti di andare a scuola, o per anziani e casalinghe, privi di auto, di poter raggiungere il mercato. Ancora disagi, l'altra mattina, nelle frazioni di Sulmona per i disservizi provocati dal trasporto pubblico. Alle 7.40 i pendolari hanno atteso invano alla fermata della frazione delle Cavate che passasse il bus rimasto in garage a causa dell'ennesimo guasto. Alcuni sono arrivati in ritardo alle lezioni; altri, che non avevano la possibilità di raggiungere la scuola con mezzi diversi, hanno dovuto saltare le lezioni. E la stessa cosa è accaduta ieri con la corsa delle 13.I residenti delle frazioni sono inviperiti con il Comune e in particolare con i responsabili del trasporto pubblico cittadino, che da tempo funziona a singhiozzo creando disservizi e forti penalizzazioni agli utenti. Non ne possono più e dicono che ormai si è arrivati al massimo della sopportazione. «Agiremo per le vie legali», minacciano i residenti delle Cavate rimasti di nuovo a piedi, «anche perché non è la prima volta che succedono questi disservizi. La situazione è insostenibile e va risolta al più presto possibile perché anche i cittadini che abitano in periferia pagano come gli altri le tasse e hanno il diritto di avere gli stessi servizi dal Comune».Pronta la replica dell'assessore Antonio Angelone che si scusa per i disagi provocati venerdì e ieri agli utenti affermando che il Comune sta lavorando per risolvere i tanti problemi che affliggono il sistema dei trasporti cittadino. «Il riordino e rilancio del settore dei trasporti è una priorità alla quale sto lavorando, purtroppo finora si è andati avanti con poche risorse, che invece servirebbero per il rinnovo del parco mezzi. A breve potremo fare un nuovo bando di gara per l'acquisto di due nuovi autobus», aggiunge l'assessore annunciando «che verrà ammodernata anche l'area che ospita i mezzi del trasporto urbano e la Protezione civile, lungo la statale 17, con una spesa di 500mila euro, una porzione dei fondi regionali (1 milione e 350mila euro) messi a disposizione, a suo tempo, dalla Regione. E poi», conclude, «è ancora in ballo l'accordo con Tua che dovrebbe rilevare il servizio».