VASTO. Natale è passato, ma per 60 lavoratori della ditta Cerella non è stato sereno come al solito. All'appello mancavano infatti lo stipendio del mese di dicembre e la tredicesima, soldi che dovrebbero arrivare entro la fine dell'anno visto la ricapitalizzazione dell'azienda. Domani la Filt Cgil sarà ricevuta dal Prefetto con i vertici Tua e di Cerella e insieme alla Regione Abruzzo per parlare del presente, ma anche del futuro. Infatti a spaventare di più è proprio l'incertezza su quali saranno le sorti del gruppo a partire dal 2019.

Paolo Sallese, della Cgil, si è espresso così sul momento difficile che stanno vivendo i lavoratori della ditta Cerella: "Sicuramente ricorderemo il Natale 2018 come un Natale amaro. L'incontro di domani è fondamentale per noi della Filt Cgil perché bisogna capire non solo come risolvere la questione degli stipendi ma anche quale sarà il futuro di questa società. Vogliamo sapere sia quando materialmente verranno erogati gli stipendi ma anche in che modo la Regone Abruzzo intende affrontare questo problema.

Confidiamo che l'impegno assunto da Lolli di ricapitalizzare la società non venga disatteso e si affianca a questo l'impegno anche dei soci di minoranza che con il patto per il territorio si erano fatti garanti a prescindere di voler assicurare un futuro a questa società.

La difficoltà che ha Cerella attraversa in modo trasversale tutto il mondo del trasporto, diciamo però che i lavoratori possono stare tranquilli perché la volontà di azzerare l'errore e di risolvere il problema di finanza immediata da parte delle istituzioni, dei di soci di minoranza e minoranza c'è. Domani vogliamo avere la prova dei fatti".

A causare questa difficoltà di liquidita dell'azienda diverse ragioni: " E' stato fatto un drastico taglio delle risorse affidate ai trasporti, un taglio al contributo nazionale dei lavoratori, ma a parte ciò forse serviva una gestione diversa dell'azienda".

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