Regione e Tua disertano il vertice in Prefettura sul futuro di Autoservizi Cerella srl, la società di trasporti di cui la Regione stessa e’ titolare della quota di maggioranza proprio tramite "Avrebbero dovuto spiegare, non solo ai lavoratori ma anche ai cittadini abruzzesi, i motivi del dissesto economico-finanziario dell’azienda partecipata da Tua e quindi dalla Regione Abruzzo", protestano Germano Di Laudo, segretario provinciale della Cgil, e il segretario regionale della Filt-Cgil, Franco Rolandi.
"La buona notizia, annunciata e anticipata peraltro nel tardo pomeriggio di ieri e a poche ore di distanza dall’incontro convocato dalla Prefettura di Chieti, è che gli stipendi arretrati dei 60 lavoratori dell’Autoservizi Cerella saranno garantiti in questi giorni e comunque entro la fine dell’anno.
All’incontro di stamane, tenutosi presso la Prefettura di Chieti nell’ambito della procedura di raffreddamento e conciliazione attivata dalla Filt Cgil AbruzzoMolise, si è presentata soltanto la Società Cerella con il Direttore dell’Esercizio accompagnato da un imbarazzato e giovane componente del Cda.
Hanno invece - scrivono i due sindacalisti in un comunicato congiunto - preferito disertare l’incontro proprio coloro che aldilà dell’unica soluzione possibile adottata per garantire in extremis la ricapitalizzazione della società e quindi il pagamento degli stipendi arretrati ai 60 dipendenti di Cerella, avrebbero tuttavia dovuto spiegare non solo ai lavoratori ma anche ai cittadini abruzzesi, i motivi del dissesto economico/finanziario dell’azienda partecipata da Tua e quindi dalla Regione Abruzzo.
Una spiegazione quanto meno dovuta a fronte degli strali non proprio teneri che si sono lanciate nei giorni scorsi (anche in incontri ufficiali e alla presenza delle organizzazioni sindacali) la Società Cerella e la Regione Abruzzo accusandosi reciprocamente nel tentativo di declinare qualsiasi responsabilità, salvo poi farsi fotografare nelle ultime ore sorridenti e soddisfatti come se nulla fosse accaduto.