Stipendi e tredicesima sono in arrivo per i 60 dipendenti delle autolinee Cerella. Il presente fa meno paura. Il futuro è ancora incerto. La Cgil ieri è tornata a chiedere al prefetto garanzie sul futuro della società. Il peggio comunque è alle spalle. Il capitale sociale della società Cerella è stato aumentato a circa 620 mila euro al termine dell’assemblea straordinaria dei soci che si è tenuta giovedì pomeriggio a Lanciano nello studio notarile Carabba. Oltre l’80 per cento dell’aumento del capitale (497 mila euro), annota l'azienda, «è stato garantito da Tua Spa, socio di maggioranza di Cerella». L’aumento del capitale sociale preannunciato la scorsa settimana dal governatore vicario della Regione, Giovanni Lolli, garantisce alla Cerella il rafforzamento societario e contestualmente di far fronte alle esigenze più impellenti, prima fra tutte, il pagamento degli stipendi. La mensilità di dicembre, è stata pagata ieri, mentre la tredicesima mensilità sarà pagata lunedì 31 dicembre. Risolto il problema degli stipendi nel corso di una assemblea è stato ricostituito il cda della società Cerella. Angelo Pollutri è stato riconfermato presidente, la vice presidenza è stata affidata ad Alfonso Di Fonzo, mentre sono stati nominati consiglieri Nicola Buontempo, Anna Maria De Fabritiis e Natascia Di Carlo. «Il neo vice presidente Di Fonzo e le consigliere De Fabritiis e Di Carlo», fa sapere la società, «hanno rinunciato alla indennità prevista per la carica ». Per Tua Spa, ha partecipato alle assemblee il presidente, Tullio Tonelli. «L'intesa trovata», ha detto Tonelli, «garantirà un equilibrio del bilancio anche nel corso del 2019, consentendo di mantenere in esercizio una importante realtà». Soddisfatto anche il consigliere delegato ai Trasporti della Regione, Maurizio Di Nicola. «L’accordo è importante», ha commentato Paolo Sallese della Cgil. «Noi siamo comunque andati dal prefetto per chiedere garanzie. Nero su bianco sul presente e sul futuro. La Regione ha messo a disposizione 500mila euro. Sono soldi pubblici. Il cda della società deve spiegare che cosa intende fare, come vuole gestirli e come vuole garantire il futuro di questa azienda e la serenità dei lavoratori. In caso contrario continueremo la protesta».