Tra ieri e lunedì 31 dicembre stipendi e tredicesima salvi per 70 dipendenti della storica autolinee Cerella che negli ultimi tempi ha patito problemi di liquidità. In soccorso è giunta Tua, socia di maggioranza con oltre l'80%, pari a 497 mila euro, e quelli di minoranza. In un'assemblea svoltasi allo studio notarile Francesco Carabba a Lanciano si è provveduto l'altra sera all'aumento del capitale sociale di 620 mila euro. In tal modo società rafforzata per garantire a Cerella una generale crescita societaria e stipendio di dicembre subito pagato ai dipendenti. Da decenni Cerella svolge un importante e difficile servizio pubblico nei comuni dell'alto vastese tanto da entrare nel portafoglio ex Arpa, ora Tua. Dopo l'assemblea ordinaria ricostituito il cda di Cerella composto da Angelo Pollutri, riconfermato presidente, la vice presidenza è stata assunta da Alfonso Di Fonzo, consiglieri sono Nicola Buontempo, Anna Maria De Fabritiis e Natascia Di Carlo. Di Fonzo, De Fabritiis e Di Carlo hanno rinunciato alla indennità prevista per la carica.
«TROVATA L'INTESA»
Per Tua Spa ha partecipato alle assemblee il presidente Tullio Tonelli che dice: «Abbiamo trovato d'intesa con il socio unico Regione una equa soluzione per la questione Cerella. Ciò garantirà un equilibrio del bilancio anche nel corso del 2019 e di mantenere in esercizio una importante realtà trasportistica di questa regione».
I soci di Cerella hanno espresso gratitudine a quanti hanno garantito il raggiungimento di questo importantissimo obiettivo. Esprimo soddisfazione per la soluzione trovata aggiunge Maurizio Di Nicola, consigliere delegato ai Trasporti della regione Abruzzo che garantisce il servizio e gli stipendi dei lavoratori. Il coinvolgimento dei privati credo sia un fatto importante che responsabilizzerà tutti i soci a rilanciare l'impresa. Partendo dal trasporto merci, la storia degli autoservizi Cerella, con corse urbane ed extraurbane, inizia poco prima della seconda guerra mondiale per poi ampliare, con un moderno parco mezzi, il trasporto passeggeri prima nel vastese quindi su Abruzzo, Molise, Campania e Lazio.