LANCIANO - Ai vari numeri di telefono "abbandonati" sulla sezione contatti non risponde nessuno, dai vari link di collegamento del sito è praticamente impossibile prenotare biglietti o semplicemente consultare gli orari e, come se non bastasse, l'app che dovrebbe agevolare la ricerca delle corse in treno o in autobus non funziona.

L'odissea dei pendolari della Tua, società unica di trasporto abruzzese, comincia così, da una incomprensibile difficoltà ad accedere ai servizi più semplici, con un sito obsoleto che si propone, anche attraverso il collegamento da un'applicazione, di facilitare gli utenti in quella che, a conti fatti, diventa una ricerca disperata degli orari.

Per i meno esperti o per chi fosse semplicemente impossibilitato a connettersi a internet, diventa una missione irrealizzabile riuscire a parlare con qualche operatore. Al numero verde non risponde nessuno, così come agli altri numerosi recapiti telefonici pubblicati a beneficio dell'utente.

Diversi pendolari denunciano "la disorganizzazione" della società che gestisce il trasporto pubblico regionale e "il caos che sta generando".

Alcuni utenti, poi, hanno fatto notare come, anche per via degli aumenti dei pedaggi autostradali, che nel 2019 potrebbero arrivare al 19 per cento sulla A24 e A25, gestite dalla società Strada dei Parchi dell'abruzzese Carlo Toto, il costo di abbonamenti e singoli biglietti "sia lievitato in modo inversamente proporzionale al servizio offerto".

Una situazione già denunciata dal Comitato pendolari, ancora prima che scoppiasse il caos sulla contestata delibera di Giunta regionale 848/C per i servizi minimi del trasporto pubblico locale.

"Molti di noi hanno provato ad accedere ai vari link senza risultati - spiega l'avvocato Donatella Sarra, rappresentante del Comitato pendolari - E tra le tante persone che hanno tentato anche solo di trovare orari ci sono anche informatici, quindi non parliamo di difficoltà legate alla scarsa conoscenza del web. Per non parlare dell'impossibilità di prenotare tramite l'app My Cicero. Un'app che non funziona e un sito complicato anche per i più esperti".

"Sono tutte cose che vengono puntualmente denunciate da anni e non riusciamo proprio a capire quanto sia complicato mettere a disposizione un servizio che un sito così importante dovrebbe garantire".