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Pescara, 24/07/2024
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Data: 02/01/2019
Testata giornalistica: Il Messaggero
Bilancio approvato nel giorno di Capodanno

L’AQUILA «Desidero esprimere la mia vicinanza a quanti hanno sofferto e tuttora soffrono – malgrado il tempo trascorso – le conseguenze dolorose dei terremoti dell’Italia centrale, alle famiglie sfollate di Genova e della zona dell’Etna. Nell’augurare loro un anno sereno, ribadisco che la Repubblica assume la ricostruzione come un impegno inderogabile di solidarietà». Lo ha detto nel discorso di fine anno il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. E sempre nell’ultimo giorno dell’anno il Consiglio regionale ha approvato, a maggioranza, il Documento di Economia e Finanza regionale 2019 - 2021, il disavanzo di amministrazione presunto al 31 dicembre 2015 (Piano di Rientro), la Legge di Stabilità regionale 2019 e il bilancio di previsione finanziario 2019 - 2021. Critica l’opposizione. Per Forza Italia «viene certificato il fallimento politico e amministrativo di una maggioranza che sarà ricordata come la peggiore mai avuta ». «Si chiude finalmente – recita una nota dei consiglieri azzurri - una legislatura che ha scritto una pagina indecorosa della nostra istituzione. Crediamo fortemente che l’Abruzzo meriti una classe dirigente forte e capace di dare risposte». All’ultima seduta si è visto anche Marco Marsilio, candidato del centrodestra alla presidenza: «Si tratta di un bilancio che non soddisfa assolutamente le esigenze degli abruzzesi, che non dà risposte alle tante domande sollevate. Fortunatamente – ha continuato Marsilio - il nuovo anno ci vedrà al lavoro per risolvere i tanti bisogni e dare un futuro più sereno». Il presidente dell’assiste, Giuseppe Di Pangrazio, ha voluto diffondere un messaggio di saluto: «L’assemblea legislativa in questi anni ha mostrato, unita, un grande e rispettoso legame, al di là di ogni confronto politico, seppur a volte aspro, per l’intera comunità dell’Abruzzo. La legislatura che si chiude ha visto un confronto costante e ha rappresentato uno sforzo determinante, dopo il sisma del 2009 e del 2016, di restituire all’Abruzzo un ruolo di cerniera fondamentale nello sviluppo nazionale».

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