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Pescara, 23/11/2024
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Data: 02/01/2019
Testata giornalistica: Il Centro
Abruzzo verso le regionali - Ultimi giorni per chiudere liste e alleanze. Settimana decisiva per la candidatura di Di Stefano. Tour abruzzese di Salvini il 4 e 5. Legnini aspetta nuovi arrivi

PESCARA Giorni decisivi per la definizione delle liste che correranno alle regionali del 10 febbraio a sostegno dei candidati presidenti. Le liste andranno presentate entro le ore 12 di sabato 12 febbraio, mancano dunque una manciata di giorni. Nel centrodestra si annuncia una due giorni abruzzese per Matteo Salvini, il 4 e 5 gennaio. Ufficialmente, sarà per presentare i candidati della Lega alle elezioni regionali, che sosterranno la candidatura di Marco Marsilio (Fratelli d'Italia), alla presidenza, ma il viaggio del vice premier e leader della Lega prevede anche diversi "momenti" di incontro con il territorio.Il primo appuntamento con Salvini è alle 11 di venerdì, a Chieti, dove, visiterà il mercato di Corso Marrucino. A mezzogiorno si sposterà all'auditorium Cianfarani del museo archeologico La Civitella. Dalle 15 alle 17 parteciperà, in prefettura, alla riunione del comitato per la sicurezza e l'ordine pubblico. Alle 17.30 sarà a Pescara, per una passeggiata lungo Corso Umberto e a seguire, alle 18.30, si sposterà al Pala Dean Martin di Montesilvano dove si terrà la presentazione dei candidati della Lega. Sabato il viaggio abruzzese di Salvini prevede quattro appuntamenti nel Teramano e due all'Aquila. Alle 10 sarà nella sala polifunzionale della Provincia di Teramo, alle 11 visiterà il mercato. Alle 12,15 a Notaresco visiterà la nuova sede dell'azienda Binova e alle 14.30, al Lido Abruzzo di Roseto incontrerà i pescatori, i balneatori, sindaci, albergatori e imprenditori. Alle 17 visiterà la fiera dell'Epifania, all'Aquila, e alle 19, ancora nel capoluogo abruzzese, terrà un incontro pubblico alla Villa Comunale. E se in casa del centrodestra la campagna elettorale è partita, di fatto, con l'arrivo di Giorgia Meloni, a sostegno di Marsilio, per chiudere definitivamente il cerchio manca ancora la decisione di Fabrizio Di Stefano. L'ex consigliere di An, ed ex parlamentare di Forza Italia, non ha ancora definitivamente sciolto le riserve circa la possibilità di un ritorno "a casa". Di Stefano, infatti, ha già annunciato di voler correre da solo per la presidenza della Regione, corroborato da diverse liste civiche, nonostante gli appelli che gli sono stati lanciati. L'ultimo, in ordine di tempo, proprio da Meloni e Marsilio durante il sopralluogo alla foce del fiume Saline, a Montesilvano. In settimana Di Stefano dovrebbe sciogliere le riserve. In un panorama "fluido" come quello attuale, per il centrodestra sarebbe meglio averlo come alleato, piuttosto che come nemico. O, peggio ancora, come ago della bilancia. Oggi, tra l'altro, dovrebbe definirsi la questione della candidatura di Andrea Gerosolimo, ex assessore della giunta D'Alfonso, con la lista dell'Udc. A pesare è il veto della Lega, ribadito dal coordinatore regionale, Giuseppe Bellachioma, con un post su Facebook: «Chi ha governato l' Abruzzo con il centro sinistra, per quanto ci riguarda, deve stare lontano da noi anni luce. A buon intenditore poche parole». Giovanni Legnini, candidato presidente di un'ampia coalizione progressista, riformatrice, democratica, aperta ai moderati, prosegue il suo cammino. Dopo la presentazione delle prime tre liste che lo sostengono, Legnini ha precisato che proseguono i contatti anche con Donato Di Matteo e con la civica Avanti Abruzzo, espressione di Daniele Toto, Giorgio D'Ambrosio, Lelio De Santis e Giovanni Di Pangrazio. E prosegue anche l'attività della candidata Cinquestelle, Sara Marcozzi, che ha lanciato, sempre su Facebook, una campagna di raccolta fondi per sostenere le spese della campagna elettorale. Il M5S», scrive, non accetta nessun finanziamento pubblico. I nostri unici finanziatori siete tutti voi».

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