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Pescara, 23/11/2024
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02/01/2019
Il Centro
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Terremoto, la Marsica piomba nella paura. Aperta la scuola per accogliere i residenti, in corso sopralluoghi. Ad Avezzano evacuate 2mila spettatori dal cinema |
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COLLELONGO Gli edifici sussultano per una manciata di secondi, con un'intensità che aumenta progressivamente, e non c'è il tempo di scappare. È così che il terremoto torna a seminare la paura. Sono le 19.37 del primo dell'anno quando la Marsica e gran parte dell'Abruzzo ripiombano nel panico. Il sisma è stato registrato a una profondità di 17 chilometri con epicentro sotto la montagna che divide Collelongo dalla Valle Roveto. GENTE IN STRADA. Una scossa con una magnitudo Richter di 4.1 (inizialmente era stata segnalata di 4.2, ma dopo circa un'ora è stata ricalcolata) registrata dalla sala sismica dell'Ingv e avvertita distintamente dalla popolazione. A Collelongo, Villavallelonga, Trasacco e in diversi centri della Valle Roveto, come San Vincenzo, Balsorano e Capistrello, più persone sono scese in strada. Ad Avezzano sono state fatte evacuare per precauzione le otto sale del Multiplex Astra, ieri sera gremite (c'erano quasi 2mila persone), e ci sono stati istanti d'apprensione nei piani alti dell'ospedale. Il terremoto è stato avvertito anche all'Aquila, in diversi paesi del Parco nazionale, a Sulmona e nel Centro Abruzzo, nella vicina Ciociaria (da Sora a Frosinone) e in alcune zone di Roma. VERIFICHE SUGLI EDIFICI. I carabinieri e i vigili del fuoco hanno avviato le verifiche nei paesi più vicini all'epicentro. In serata il parroco della chiesa di Santa Maria Nuova di Collelongo, don Vincenzo Piccione, ha compiuto un sopralluogo insieme ai vigili del fuoco.LE TESTIMONIANZE. «La casa ha sussultato violentemente», racconta Fortunato Lombardi, residente nel centro storico del paese più vicino all'epicentro, «se la scossa fosse durata qualche secondo in più ci sarebbero stati danni. Lo spavento è stato tanto». Franca Felli, dirigente scolastico di Celano, si trovava al cinema: «L'ho percepito pochissimo a causa del sonoro, ma in sala è cominciato un vociare sempre più insistente. Poi è stata interrotta la proiezione del film e siamo usciti dalle porte d'emergenza». «Il pubblico si è comportato in modo egregio, senza panico», racconta Fabio Neri, direttore del Multiplex Astra di via Pertini, «c'erano circa 2mila persone: qualcuno è andato via e abbiamo dato loro la possibilità di tornare. La maggior parte è rientrata e ha proseguito la visione». MISURE ADOTTATE. All'Aquila è stata aperta fino alle 23 la Sala operativa della Protezione civile. «La scossa è stata forte e ben avvertita», afferma la sindaca di Collelongo, Rosanna Salucci, «abbiamo aperto il Centro operativo comunale in municipio e abbiamo dato la possibilità a chi non vuole dormire in casa di farlo nella scuola messa in sicurezza e nel bocciodromo comunale. Stanno arrivando brandine messe a disposizione da Croce rossa e Protezione civile. È una misura di prevenzione perché non possiamo escludere ulteriori scosse». Alcuni anziani di Collelongo hanno deciso di trascorrere la notte nella palestra. A San Vincenzo Valle Roveto stamattina verranno eseguite verifiche più approfondite sugli edifici pubblici. Il sindaco Giulio Lancia e il consigliere delegato alla Protezione civile, Sandro Di Rocco, nella serata di ieri hanno aperto il Comune e sono rimasti in contatto con la sala regionale. L'ESPERTO INGV. «È un terremoto particolare perché avvenuto a una profondità inconsueta per l'Appennino», sottolinea Gianluca Valensise dell'Ingv, «l'epicentro cade ai piedi della faglia che ha generato il grande sisma del 1915. Aspettiamo l'analisi dei dati per poter essere più precisi».
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