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Pescara, 23/11/2024
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Data: 03/01/2019
Testata giornalistica: Il Messaggero
Quagliariello: «Fuori dalla lista chi ha votato il bilancio regionale»

L'AQUILA A dieci giorni dalla scadenza dei termini (sabato 12 a mezzogiorno), partiti in fervida attività per completare le liste in vista delle prossime elezioni regionali del 10 febbraio. I nodi principali li deve sciogliere il centrodestra: si registrano tensioni sulla possibilità che la lista Udc-Dc-Idea, a sostegno di Marco Marsilio (Fratelli d'Italia), possa accogliere Andrea Gerosolimo, Mario Olivieri e Alessio Monaco, che hanno fatto parte della maggioranza di centrosinistra nella legislatura ormai terminata, sebbene con innumerevoli turbolenze sfociate in vere e proprie rotture. Ieri a Pescara si è tenuto un vertice alla presenza del segretario nazionale Udc Lorenzo Cesa, del presidente nazionale Dc Gianfranco Rotondi, del presidente nazionale Idea Gaetano Quagliariello, dei segretari regionali Udc Enrico Di Giuseppantonio, Dc Angelica Bianco, del rappresentante Idea, Gianni Chiodi. Ci sarà a sostegno anche Mimmo Srour. Scarna la nota di sintesi: «La lista definita sarà composta da amministratori locali, dai rappresentanti dei partiti, dei movimenti e delle associazioni locali, da esponenti del mondo cattolico e della società civile, pensando al valore d'insieme della proposta politica. Una lista nella quale tutti potranno portare le proprie istanze, nella pluralità che ha sempre contraddistinto in tutte le tornate elettorali il centrodestra». Quel tutti, ha chiarito poi Quagliariello al Messaggero, ha però un confine: «Chi ha votato il bilancio regionale è fuori». Il che escluderebbe, in automatico, Monaco. Ci sarà da vincere, in ogni caso, la resistenza strenua della Lega. Il deputato aquilano Luigi D'Eramo ha ribadito con forza: «La Lega non tratta sulla coerenza. No alle candidature di chi viene da sinistra».
LE ALTRE
In attesa di capire quale sarà la decisione finale dell'area civica che fa riferimento a Fabrizio Di Stefano (tutte le ipotesi restano in piedi), Fratelli d'Italia all'Aquila deve dirimere la questione Guido Liris: il suo possibile approdo da Forza Italia, legato alla candidatura, è ancora da definire. Anche perché ha già annunciato la sua discesa in campo Luca Ricciuti, con il sostegno dell'ex assessore regionale Giorgio De Matteis. Certe le candidature, sempre in provincia dell'Aquila, di Mario Quaglieri e Massimo Verrecchia. A Chieti ci saranno Donato Di Fonzo, Antonio Tavani, Rocco Micucci, Francesco Prospero e Marco Di Paolo. Su Pescara tra i papabili ci sono Sabatino Trotta, Guerino Testa, Liliana D'Innocente e Manola Musa. Per quanto riguarda Forza Italia sembrano certi di un posto in lista Annalisa Di Stefano, Emilio Iampieri e Roberto Tinari (L'Aquila), Mauro Febbo e Daniele D'Amario (Chieti), Gabriele Astolfi (Teramo), Lorenzo Sospiri, Eugenio Seccia e Carlo Masci (Pescara). Tutti confermati i nomi già presentati dalla Lega.
IL CENTROSINISTRA
A sostegno di Giovanni Legnini, nel Pd si ricandideranno tutti gli uscenti: Giuseppe Di Pangrazio, Silvio Paolucci, Pierpaolo Pietrucci, Luciano Monticelli, Lorenzo Berardinetti, Antonio Innaurato, Alberto Balducci. In forse Sandro Mariani, che comunque non correrà con i dem. A Chieti in rampa di lancia ci sono Arabella Tenaglia, Lina Marchesani, Francesca Buttari. A Pescara si parla di Chiara Trulli (vice sindaco di Spoltore). In forse la D'Incecco. All'Aquila ci sarà Patrizia Masciovecchio. A Teramo Mariagrazia Marinelli e Teresa Ginoble. Alcuni saranno dirottati sulla cosiddetta lista del presidente, come Anna Marcozzi. Maurizio Di Nicola si candiderà per +Europa.

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