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Data: 07/01/2019
Testata giornalistica: Il Messaggero
Di Maio, Befana a pranzo con gli anziani «Per vent'anni una Regione bancomat»

L'AQUILA Ricostruzione ancora centrale per il governo, attenzione per le vertenze aperte sul territorio, l'inevitabile endorsement a Sara Marcozzi per le regionali, la donazione di circa 10 mila euro al Centro servizi anziani. E' ciò che ha lasciato in dote ieri Luigi Di Maio, vice premier e Ministro del Lavoro, che ha chiuso con un pranzo all'ex Onpi questa singolare due giorni aquilana aperta dal suo omologo Salvini. «Finché non sarà completata definitivamente, la ricostruzione sarà sempre una questione nazionale» ha sancito Di Maio a precisa domanda. Poi, sulle regionali, ha sostenuto di «vedere una grande fiducia tra gli abruzzesi»: «Una fiducia che non è mai mancata al Movimento Cinque Stelle in questi anni. In queste elezioni si deciderà il futuro della sanità, dei trasporti, degli investimenti, dei servizi pubblici. Molte delle competenze regionali il governo le può toccare solo da lontano, di striscio, quindi abbiamo bisogno, per esempio, di mettere le mani sulla sanità abruzzese e cominciare a rilanciarla. Agli abruzzesi dico che c'è un'occasione: quella di votare Sara Marcozzi presidente e cominciare a tagliare nel bilancio regionale tutto ciò che non serve, per investirlo nei servizi essenziali. Lo abbiamo fatto a livello nazionale: con quei soldi abbiamo fatto quota 100, le pensioni minime più alte, il reddito di cittadinanza».
IL DONO
Un piccolo esempio di questa logica è arrivato proprio dalla giornata di ieri: «Doniamo a questo centro che si occupa del nostro patrimonio umano, che sono anziani, una parte dei soldi non spesi nella campagna elettorale del 4 marzo. Daremo un piccolo contributo a una struttura che si occupa di persone meno giovani che hanno bisogno di ancora più vicinanza». Di Maio è stato raggiunto all'ex Onpi dal sindaco, Pierluigi Biondi, che nello scorso novembre gli aveva consegnato, durante un'altra sua visita in città, un dossier con alcune delle vertenze occupazionali più calde, tra cui quella Intecs e Ecare. Il primo cittadino ha spiegato che quel dossier «va integrato ora con i fondi per il riequilibrio del bilancio comunale, con la questione tasse e con la nomina del titolare dell'ufficio speciale». «Le stiamo seguendo una a una con le strutture dei ministeri - ha chiarito Di Maio sulle vertenze occupazionali - Alcune le affronteremo con più velocità, altre avranno bisogno di più approfondimento. Siamo su tutti i dossier e uno ad uno cercheremo di aiutare le persone che rischiano di perdere il posto di lavoro, ma se non facciamo investimenti in questa regione sarà difficile creare nuove occasioni di impresa e di lavoro, è per questo che le elezioni regionali sono importanti. Qui hanno utilizzato la Regione come un bancomat per vent'anni, è il momento di cambiare, di prenderci questa regione come cittadini e riprenderci i nostri soldi». Di Maio (accompagnato dalla Marcozzi e anche dal senatore Primo Di Nicola) si è fermato a colloquio con Biondi e con il vice sindaco Guido Liris, poi a pranzo con gli anziani, in un momento riservato, degustando il menu già previsto per la giornata: ravioli al pomodoro, pasta al pesto, zuppa di verdure, pollo al forno, insalata.

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