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Data: 07/01/2019
Testata giornalistica: Il Centro
«Passaggi a livello, scelte Rfi da rivedere». Manoppello, il consiglio approva la mozione della minoranza sulla soppressione di due impianti

MANOPPELLO La maggioranza consiliare del sindaco di Manoppello Giorgio De Luca propone e approva in giunta la soppressione di due dei tre passaggi a livello presenti nella zona dello Scalo ai km 22+718 e 23+234, il gruppo di minoranza del Pd "Futuro in Comune" composto dalla capogruppo Katia Colalongo e Lorenzo Esposito, si oppone alla decisione presentando una mozione in consiglio comunale con allegata una raccolta di firme, e la giunta accetta ed approva i rilievi mossi dai due consiglieri, tenendo conto delle problematiche sollevate e che inciderebbero sull'assetto viario e di mobilità dell'abitato dello Scalo.«La fattibilità dell'ipotesi di intervento per soppressione dei due passaggi a livello al chilometro 22+718 (via Moro) da sostituire con sottovie carrabile e pedonali al chilometro 22+633 e al 23+587 (via Amendola - De Gasperi)», spiega la Colalongo «è frutto di un presa d'atto di scelte strategiche da parte di Rete ferroviaria italiana (Rfi) e non scaturisce da uno studio costruttivo e ragionato per lo sviluppo e la connessione delle varie arterie principali che insistono sul territorio di Manoppello Scalo. Le proposte, altresì, non sembrano contemplare scelte strategiche di indirizzo regionale e nazionale che potrebbero ottimizzare l'investimento, soprattutto in considerazione del fatto che le Rfi ha chiesto una compartecipazione tecnica e finanziaria di Comuni e Regioni alle attività necessarie a realizzare le opere. Inoltre», continua «è stato proposto dall'amministrazione comunale di Manoppello, che l'accesso e il collegamento dalla via De Gasperi debba essere spostato da via Sulmona (non percorribile) alla successiva via Rosa Luxemburg, tenendo conto che le criticità tecnico-strutturali sono identiche per entrambi i tronchi stradali». Colalongo ed Esposito hanno inviato le loro osservazioni a tutti gli enti interessati all'intervento e ora, dopo l'accoglimento della mozione, si dovrà procedere con altri atti amministrativi: elaborare, presentare e discutere, nell'assise civica, una nuova proposta progettuale che possa meglio integrarsi con il tessuto urbano e le preesistenze urbanistiche, e soddisfare le esigenze di mobilità dei cittadini.

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