Iscriviti OnLine
 

Pescara, 24/07/2024
Visitatore n. 738.555



Data: 08/01/2019
Testata giornalistica: Il Centro
Bus Tua fermati dal gelo Studenti e impiegati a piedi Saltano nove corse. I sindacati: «Mezzi vecchi e carenze di personale in officina». A Tagliacozzo sale d'attesa della stazione ferroviaria chiuse da giorni

AVEZZANOFalsa partenza per i bus Tua alla ripresa delle scuole. I pullman "in avaria" a causa del gelo - ieri mattina c'erano temperature abbondantemente sotto lo zero - hanno fatto saltare nove corse, lasciando a piedi qualche centinaio di studenti e lavoratori del circondario della Marsica diretti verso gli istituti superiori o le aziende e gli uffici di Avezzano e dell'Aquila.Il disservizio ha generato malumori soprattutto tra i genitori dei ragazzi che dopo essersi alzati all'alba per andare a scuola hanno atteso invano il passaggio dei pullman. Il 2019, quindi, inizia sotto una cattiva stella per i trasporti di Tua nella Marsica, dove i nuovi pullman, a differenza di altre realtà dell'Abruzzo, non si vedono. «Sono mesi e mesi che le organizzazioni sindacali hanno lanciato l'allarme sul parco mezzi vecchio e obsoleto», ricorda Andrea Tucceri (Filt-Cgil), «ma i nuovi pullman necessari per voltare pagina e assicurare un servizio migliore non si vedono ancora. La politica, invece, sembra molto più impegnata a far partire la nuova azienda Sangritana che ad ascoltare le lamentele dell'utenza e del personale che, oltre a fare i salti mortali per assicurare il servizio con i pullman datati, quando si fermano subisce anche le invettive dei clienti». L'elenco, restando solo al 2018, è lungo, segno che il parco macchine va rinnovato subito, anche perché molti mezzi, oltre ai malanni che li costringono a fermate continue, sono fuori dalle nuove norme europee. Emblematica la storia del pullman con il tetto bucato, dove nei giorni scorsi gli studenti di San Benedetto dei Marsi hanno viaggiato con gli ombrelli aperti. Altra nota dolente: le officine sguarnite di personale. «La mancanza di addetti», aggiunge Tucceri, «rende difficile anche le riparazioni dei mezzi guasti». Numerosi bus, infatti, sono fermi da tempo nell'area parcheggio del deposito di via Kennedy, in attesa, visto il periodo, della sospirata pensione. Sul versante dei trasporti su ferro, invece, continuano i disagi per i pendolari della stazione di Tagliacozzo, dove «l'uso delle sale d'attesa è interdetto per lavori da settimane. La stazione ferroviaria di Tagliacozzo», chiede Daniele Luciani, pendolare marsicano, «quando verrà restituita ai pendolari? Con temperature cosi rigide, a volte si è toccato -10°, è possibile che si debba attendere il treno fuori all'addiaccio? Quando nevicherà, quando pioverà, quando tirerà vento di tramontana, dove andremo a ripararci per attendere il treno? Chi è che deve farsi carico di tutelarci? Trenitalia ci restituisca i soldi dell'abbonamento».

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it