L'AQUILA - Una lettera al presidente vicario della Regione Giovanni Lolli per chiedere delucidazioni sull'imminente gestione della Società Sangritana della tratta L'Aquila-Roma, attualmente di pertinenza della società di trasporto unico abruzzese Tua.
A mettere nero su bianco tutte le perplessità dell'operazione è il presidente del Comitato pendolari, Donatella Sarra, che chiede la programmazione di un tavolo regionale.
La questione, che ha tenuto banco per diversi mesi, è quella della contestata delibera di Giunta regionale 848/C che definisce i servizi minimi del trasporto pubblico locale che dovrebbe trasformare le tratte L’Aquila-Roma e Avezzano-Roma da servizi pubblici essenziali in servizi commerciali, escludendole dalla contribuzione da parte del fondo regionale trasporti, con affidamento a Sangritana spa. Con questa delibera, alla tratta sono stati tolti 3 milioni di euro di contributi pubblici e 800 chilomteri di percorrenza.
"Sono molteplici le problematiche che sino ad oggi questo Comitato ha affrontato e denunciato, seppur tra mille difficoltà, nel tentativo di rendere la vita lavorativa dei pendolari meno travagliata ed al centro dell'attenzione del dibattito istituzionale e sindacale, sia locale che regionale", si legge nella lettera.
"Abbiamo bussato alla porta dei responsabili della società Tua, a quella dei candidati sindaci nel periodo pre-elettorale e da loro siamo stati ricevuti, ascoltati, compresi e supportati; siamo riusciti a costruire un dialogo ed un confronto solido con l'attuale amministrazione comunale, con tutti i suoi rappresentanti di maggioranza e di opposizione, fino ad arrivare ad essere considerati un soggetto portatore di interessi dal Consiglio regionale dell'Abruzzo con la risoluzione numero 27 del 24 luglio 2018 sulla definizione dei servizi minimi del trasporto pubblico locale della Seconda Commissione Territorio, Ambiente e Infrastrutture, al punto che nel testo della stessa è stata prevista l'attivazione di un tavolo concertativo con tutti gli attori protagonisti della vicenda, quali i soggetti portatori di interesse come le parti sociali e le associazioni comitati dei pendolari, e ciò al fine di effettuare una approfondita e puntuale ricognizione dei servizi tesa a ricalibrare la definizione dei servizi minimi essenziali anche successivamente modificando elo integrando quanto previsto dalla delibera 347/C/2018".
"Tuttavia, illustrissimo presidente vicario, a distanza ormai di quasi sei mesi dall'approvazione della Risoluzione su menzionata, nessuna convocazione ad alcun tavolo concertativo è pervenuta al Comitato, mentre si rincorrono quotidianamente voci sull'imminente subentro della società Sangritana SpA nella gestione della tratta autostradale attualmente di pertinenza Tua, con una ipotetica e conseguente commercializzazione delle stessa ed una probabile ripercussione sulle corse attualmente garantite, nonché sull'aumento delle tariffe di abbonamenti e titoli di viaggio. Sono voci che naturalmente destano molta preoccupazione tra i pendolari che hanno deciso, con le loro famiglie, di restare a vivere nella città di L'Aquila sobbarcandosi dell'enorme sforzo psico-fisico di viaggiare quotidianamente pur di non abbandonare il capoluogo già oggetto peraltro di un massiccio spopolamento post-sisma e che sono consapevoli come lo è di certo Lei da cittadino aquilano, che L'Aquila non ha collegamenti alternativi con la capitale".
"Il Comitato ha assistito nei mesi scorsi ad un'unione forte, caparbia e sincera da parte di tutti gli schieramenti politici al fine di scongiurare lo spostamento degli stalli degli arrivi e delle partenze da e verso la capitale dalla Stazione Tiburtina alla Stazione Anagnina ed in quella circostanza il collegamento autostradale tra L'Aquila e Roma e più in generale tra L'Abruzzo ed il Lazio è stato definito da molti rappresentanti istituzionali come 'strategico, essenziale, di vitale importanza'. Allora, ci piacerebbe come Comitato incontrarLa gentilissimo presidente Vicario, perché non solo i pendolari, siano essi iscritti o no al Comitato che rappresento e per cui Le scrivo, ma tutta la comunità aquilana è consapevole che se la tratta autostradale L'Aquila/Roma - Roma/L'Aquila è strategica, essenziale e di vitale importanza per il non spostamento degli stalli dalla Stazione Tiburtina alla Stazione Anagnina, deve poi essere logicamente considerata in egual modo anche ai fini del mantenimento della stessa nell'ambito del trasporto pubblico locale essenziale".
"Ancora, ci piacerebbe incontrarla per riuscire finalmente ad avere una risposta sul perché e sul come di questa operazione Sangritana, considerato che se il Comitato è stato definito dal Consiglio regionale dell'Abruzzo come soggetto portatore di interesse, non può rincorrere le istituzioni politiche per avere qualche informazione, bensì deve essere edotto con delle risposte che siano il più possibile chiare, precise ed esaustive", conclude la lettera.