TERAMOScuole chiuse, questa mattina, a Teramo e in diversi comuni della provincia a causa del maltempo. Una decisione assunta dai sindaci ieri pomeriggio a fronte del peggioramento delle condizioni meteo e delle nevicate particolarmente intense che hanno colpito diversi comuni dell'entroterra. Oggi, dunque, l'attività didattica resterà sospesa oltre che nel capoluogo anche a Basciano, Rocca Santa Maria, Valle Castellana, Isola del Gran Sasso, Torricella, Colledara e Castellalto capoluogo, Castiglio Messer Raimondo, mentre in altri comuni i primi cittadini ieri sera si erano riservati di valutare nel corso della notte se assumere eventuali provvedimenti. A sospendere le lezioni, nelle sole sedi di Teramo (campus Aurelio Saliceti e Ospedale Veterinario, anche l'Università dove resteranno comunque aperti gli uffici amministrativi.«È una decisione che ho preso a malincuore», ha commentato ieri sera il sindaco di Teramo Gianguido D'Alberto, «ma assunta in via precauzionale sulla base dell'aggiornamento delle previsioni meteo che annunciavano intese nevicate e un ulteriore calo delle temperature». La chiusura interesserà anche gli asili comunali, con l'amministrazione che monitorerà costantemente la situazione attraverso il Coc. Centro operativo che è stato aperto anche negli altri comuni, con ulteriori eventuali decisioni che saranno comunicate nella giornata odierna, in base all'evolversi delle condizioni meteo. Da ieri pomeriggio, intanto, i mezzi spazzaneve sono al lavoro su tutta la rete viaria provinciale, con l'obiettivo di garantire il transito ed evitare particolari disagi. A preoccupare, a fronte dell'abbassamento delle temperature, è comunque soprattutto il pericolo ghiaccio, con i sindaci che raccomandano la massima attenzione. Particolarmente colpite dalle nevicate delle ultime ore sono state la Vallate del fino ed alcune aree della Val Vibrata come Civitella del Tronto, con le precipitazioni nevose che dovrebbero proseguire, secondo le previsioni, anche nella giornata odierna. Ieri sera, in ogni caso, non si registravano particolari criticità, con le ordinanze di sospensione delle attività didattiche assunte prevalentemente in via precauzionale.