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Pescara, 23/11/2024
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Data: 16/01/2019
Testata giornalistica: R+news
Tua, Rsa Filt Cgil denunciano: «Bus logori e corse sopprese»

Lo avevamo già detto da tempo, basta riguardare le rassegne stampa, che dopo la nascita di Tua bisognava ripristinare un livello adeguato degli standards di qualità dei veicoli con cui la società effettua il servizio ogni giorno sul territorio.

Oggi siamo in una condizione di oggettiva difficoltà, fatta di carenze di mezzi sempre più usurati dagli anni e dall’utilizzo intenso.

Una situazione che vede decine di mezzi fermi nei depositi di Teramo e Giulianova mentre quelli che potremmo definire superstiti sono sempre più sollecitati in una condizione che non permette una rotazione, un turn-over programmato.

In questa difficoltà le avarie sono sempre più frequenti, nonostante il lavoro frenetico dei pochi addetti delle officine, che operano anche fuori dagli orari di apertura consueti e talvolta nei festivi, non si riesce più a star dietro ai guasti e così stiamo assistendo ogni giorno ad una vera e propria corsa per tappare i buchi, cioè trovare un autobus per ogni turno di lavoro, per ogni servizio, per ogni località.

La normalità pare essere sempre più lontana ed ultimamente è la stessa società che programma il lavoro per la giornata seguente senza che vi siano tutti i bus disponibili per quante sono le corse da eseguire.

Si organizzano rammendi nella rete dei servizi, tentando di riportare a casa studenti di più paesi, di più località con un bus destinato ad una destinazione limitrofa o ad un percorso diverso, aggiungendo deviazioni per sopperire alla mancanza del momento.

Ovviamente, però, disguidi e ritardi per gli utenti non sono più una eccezione e sono sempre più le corse non effettuate.

A questa condizione, mentre i nostri richiami nel tempo si facevano evidentemente sempre più consistenti, ha fatto da contraltare una serie di rassicurazioni pervenute dalla dirigenza societaria e dalla politica con cui si annunciavano gli arrivi di nuovi veicoli. Conferenze stampa, ma anche accordi sindacali non onorati, proclami rassicuranti con numeri di mezzi e cifre da spendere che via via si sono dissolti. Si, perché nella provincia teramana non si è visto nulla e la situazione sui servizi di trasporto pubblico è sempre più grave.

Del resto, cosa bisogna pensare quando si svolgono servizi senza che si possano reperire biglietti per i passeggeri per giorni e giorni, oppure quando è ormai diffusa e generalizzata la mancanza delle apposite segnalazioni per le fermate, …già!... le paline!, non stiamo mica parlando delle fermate intelligenti o interattive!? Adesso mancano persino gli autobus, praticamente manca l’a b c del trasporto.

Mentre aspettiamo, come da annunci aziendali di questi ultimi giorni, che l’azienda diventi ‘smart’ in ambito di titoli di viaggio con l’ausilio di nuove tecnologie e supporti elettronici rivolti al futuro ed alla modernità, ci preme ricordare che c’è un presente che non funziona molto bene, nel quale l’azienda non riesce a garantire il passaggio di un bus, l’acquisto di un titolo di viaggio, una palina alle fermate. RSA FILT-CGIL TERAMO Davide Di Sabatino

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