PESCARA Torna a inasprirsi lo scontro tra Filt Cgil e Regione sulla gestione della società Tua, a cui l’organizzazione sindacale contesta ritardi e disfunzioni relativi sia alla gestione dei servizi all’utenza che del personale. Uno sciopero di 4 ore del trasporto pubblico locale è stato indetto per il primo febbraio: il personale viaggiante si fermerà dalle 9 alle 13, quello a terra (uffici e officine) incrocerà le braccia nelle ultime 4 ore della prestazione lavorativa. Le rivendicazioni alla base della protesta non sono nuove. La Filt Cgil parte dalla questione “politica”, accusando la società controllata dalla Regione di perseverare nell’atteggiamento “arrogante e discriminatorio” nei confronti delle organizzazioni sindacali che manifestano dissenso e critiche nei confronti dell’azienda Tua. Poi c’è la questione del personale, dalla mancata erogazione del premio di risultato relativo alle ultime due annualità (2017 e 2018), alle riduzioni salariali in busta paga nel triennio, con una perdita economica per ogni lavoratore che il sindacato quantifica in 1.800 euro lordi. L’altra considerazione al centro della vertenza è sui servizi. Quelli offerti ai cittadini sarebbero “peggiorati sotto tutti i punti di vista”. In particolare viene segnalata la soppressione di corse per guasti in linea, vetustà e scarsa pulizia dei mezzi, mancato approvvigionamento dei biglietti di viaggio, a cui si aggiungerebbe il degrado infrastrutturale e la mancanza di coordinamento tra le diverse unità di produzione. La Filt Cgil torna a segnalare anche la carenza di personale di guida, controllori, addetti alla manutenzione, mentre i concorsi sarebbero fermi, ed estende le critiche anche alla gestione della ex società Sistema per il mancato rispetto degli accordi aziendali. Si chiede inoltre una verifica costi/benefici relativi all’affidamento dei servizi commerciali a Sangritana spa, e sui costi indiretti sostenuti da Tua, oltre a tornare a denunciare l’utilizzo di personale in mansioni e funzione ritenute “improprie” dal sindacato.